LA SALTARELLA DI AMATRICE - Bergamo (progetto Sussulti di danza)

- h. 15,30: Lezione di ballo
- h. 17,30: Lezione teorica e video originali inediti
- h. 18,15: Lezione di ballo
- h. 19,30: Ripasso
- h. 20,00: Cena collettiva
- h. 21,30: intrattenimento musicale
prof. Pino Gala, antropologo della danza (curriculum: http://www.taranta.it/.../149-giuseppe-pino-michele-gala...)
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice, (curriculum: http://www.taranta.it/.../curricula/160-tiziana-miniati.html)
Lo sconvolgimento socio-economico e culturale che ne è derivato ha prodotto una dispersione di molti suoi abitanti, la fine di una vita sociale di paese, il blocco di tante sue attività e il cadenzare solito della quotidianità feriale e festiva. Anche le sue tradizioni, conservate gelosamente, hanno risentito della lacerazione di un tessuto civile. Amatrice era uno scrigno di preziose testimonianze canore, etnomusicali ed etnocoreutiche: canti a braccio, ciaramella, tamburrella, organetto e saltarella erano i suoi gioielli migliori. Oggi si cerca di tutelare questo importante patrimonio.
La ballarella in Abruzzo - Spoltore (PE)

Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
La famiglia etnocoreutica delle ballarelle è ancora da studiare nella sua distribuzione geografica e nell'analisi delle varianti strutturali e stilistiche. Infatti può essere considerata un sottogruppo morfologico dell'ampia famiglia del/lla saltarello/a ma è prevalentemente collocata a cuscinetto fra il territorio della tarantella e quello del saltarello, ossia l'area del Matese e delle Mainarde fra Campania e Molise, il Lazio meridionale e – staccata da questa area – alcuni paesi abruzzesi collocati fra Majella e valle del Pescara.
Nel panorama delle danze abruzzesi l’osservazione analitica esempi di ballarella da me scoperti vuol far comprendere agli appassionati di musica e ballo popolare la grande varietà e l’abbondanza di varianti della tradizione etnocoreutica abruzzese e di metterli in guardia sulla tendenza degli ambienti cosiddetti “folk” che tendono a ridurre a modelli unici i balli regionali, attraverso un processo di semplificazione, globalizzazione e consumismo dei patrimoni locali» [Pino Gala].
h. 16,00: Lezione tecnica sulle ballarelle della Majella
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Aperitivo in musica
Tammurriata dell'area domiziana - Milano

presso C.I.Q. (Centro Internazionale di Quartiere) – Via Fabio Massimo 19
Negli ambienti folk si è diffusa erroneamente la denominazione "tammurriata giuglianese", in realtà sono tanti i paesi in cui è diffuso questo modello di "ballë 'n'copp'o tammurrë".
Vi aspettiamo.
h. 10,30: Laboratorio pratico di tammurriata
h. 12,30: pausa pranzo
h. 13,15: Lezione teorica: Le tipologie tradizionali del ballo sul tamburo in Campania e sue recenti trasformazioni. Rapporti con gli altri modelli di tarantella (a cura di Pino Gala). Visione di video inediti.
h. 14,00: Laboratorio pratico di tammurriata
h. 15,00: Chiusura dei lavori e saluti
Laboratorio di ballo sul tamburo - Bergamo

O ballë ‘n coppë o tammurrë
presso "La tana dei Gioppini", Via Celadina, n. 5 - 24020 GORLE (BG)
La visione di documentari inediti e rari di ricerca (a partire dal 1981) permetterà una conoscenza contestuale e socio-culturale del ballo, ripreso durante le varie feste mariane primaverili ed estive o in incontri di vicinato.
Il contesto sacrale e rituale ha contribuito a conservare la pratica del ballo, come componente essenziale della festa religiosa.
Tale sottogruppo si articola a sua volta in almeno 5 modelli areali diversi, complessi e difficili soprattutto nell’assimilazione dello stile contadino. Negli ultimi 20 anni è stata reinventata una “tammurriata urbana”, stilizzata e resa artificiosa e distante da un linguaggio rurale originario.
Laboratorio Danza Popolare - Firenze 2022-23
TARANTA - Ass. Cult. Tradizioni Popolari (affiliata alla UISP Lega Danza - Settore Danze Etniche)
presenta il PROGRAMMA del corso 2022-2023 - 46° anno!
Che si terrà ogni martedì sera h. 20,30 - 22,30: dal 4 ottobre 2022 al 30 maggio 2023
presso la palestra della Scuola Media Machiavelli, P.za de Nerli, 2 - S. Frediano.
(Fermate Bus 6, 11, 12, D, 17, 36, 3 o da stazione SMN 10 min. a piedi).
Stiamo pian piano uscendo fuori dalla pandemia covid così anche la danza tradizionale può tornare ad essere strumento solo benefico: di socializzazione, divertimento, attività motoria, scarico di tensioni, conoscenza delle culture popolari, linguaggio simbolico, etica ed estetica della tradizione, ecc.
Continua la lunga vita del Laboratorio di Danza Popolare di Firenze, il primo e più longevo corso d’Italia (46°
anno!).
A Firenze negli ultimi anni si sono moltiplicati i corsi di danza popolare: chi ama la tradizione deve sapere che
siamo gli unici ad avere alle spalle i lunghi decenni di ricerca etnografica e studi e pubblicazioni specifiche di
antropologia della danza ed una lunga esperienza tecnica di insegnamento.
In palestra si terranno sia le lezioni tecniche che le lezioni teoriche con visione di filmati inediti. Le danze
saranno presentate nella loro forma originale. I docenti sono studiosi del settore, di fama nazionale; essi
presenteranno i balli senza invenzioni e senza protagonismi personali, con analisi dei movimenti specifici e dei
vari stili.
- Prima novità: Pino e Sabina Gala, Tamara Biagi, Tiziana Miniati, saranno coadiuvati quest’anno da giovani
insegnanti, in modo da permettere un ricambio generazionale nella conduzione del laboratorio.
- Seconda novità: formeremo un gruppo di danzatrici/danzatori per anima-zione e spettacoli di danza popolare,
con supporto di apposito gruppo musicale.
- Terza novità: organizzeremo delle escursioni etnografiche in feste tradizionali per conoscere dal vivo i contesti da cui scaturiscono i balli.
PROGRAMMA
I sezione
ANTOLOGIA DI CONTRADDANZE IN ITALIA
Tra i balli tradizionali collettivi ci sono quelli che prevedono una disposizio-ne spaziale a coppie o schiere contrapposte, che eseguono durante il ballo varie figurazioni codificate o variate secondo i comandi impartiti. Abbiamo scelto i seguenti balli: marina versiliese (Toscana), ballindodici linea di Garibaldi (Umbria), russiano (Romagna), bureo vieio, (Piemonte) giga a quattro, oibò, mascherina (Lombardia)
II sezione
BALLI PUGLIESI E SARDI
Pizzica pizzica di Valle d’Itria e Tarantella di S. Giovanni Rotondo. Ballu sila-nesu, tres passos, ballu tzoppu, cointrotza.
III sezione
BALLO LISCIO E FIGURATO
Vi sono tanti balli di origine ottocentesca che prevedono forme legate di balli da sala. Molti di questi sono anche «figurati» e comandati. Particolare attenzione verrà data alle tante varianti di scotis (schottish) presenti ovunque.
Laboratorio di PIZZICA PIZZICA tradizionale - Bergamo

presso "La tana dei Gioppini", Via Celadina, n. 5 - 24020 GORLE (BG)
Diverso è il taglio tematico e metodologico. Infatti abbandoniamo il metodo antologico e areale e adottiamo quello specialistico e di approfondimento. Dallo sguardo e dall'insegnamento panoramico passiamo all'immersione nel modello e nello stile coreutico locale. Quindi non affronteremo più in ciascun laboratorio un gruppo di balli semplici e di gruppo, ma studieremo solo una danza complessa per volta, prevalentemente di coppia.
Resta identico però il metodo d'approccio: insegneremo le forme originali e in modo filologico, così come l'abbiamo appreso decenni or sono, prima della scomparsa di alcune danze o della trasformazione spettacolare. Vi sarà sempre in ciascun laboratorio una sezione teorica nella quale parleremo di notizie storiche e antropologiche e vedremo i video originali dei balli insegnati, a prova della competenza e dell'adesione alle forme autentiche da parte dei docenti.
Inoltre vogliamo far conoscere una parte dell'immenso patrimonio etnocoreutico dell'Italia, senza il bisogno di ricorrere a mode folk di balli stranieri, spesso non controllati nelle loro forme originarie.
La saltarella di Bucchianico (CH) 2022

Sala del teatro comunale e chiostro comunale
Dalla ricerca al reinnesto.
h. 15,30: inizio del Laboratorio. Lezione tecnica di saltarella di Bucchianico
h. 19,00: Conferenza: "Eredità etniche a rischio e loro trasposizione al futuro. Questioni patrimoniali culturali a Bucchianico". Proiezione video. Tavola rotonda a seguire condotta dall'Arch. e storico locale dr. Giuliano Di Menna.
h. 20,00: Cena collettiva condivisa e intrattenimento danzante.
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Sabina Gala, antropologa culturale
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
ESTADANZA 2022 IN BASILICATA

23 - 31 luglio 2022
Un nuovo paese e una nuova comunità ci accolgono, meta anch'essi delle nostre ricerche etnografiche. A Corleto, infatti, durante la seconda edizione di Estadanza del 1985 abbiamo scoperto e documentato uno dei due ultimi suonatori di arpa pastorale lucana: Rocco Rossetti, dal repertorio ampio e sorprendente.
- studio dei balli, dei canti, delle musiche e delle tradizioni locali
- conoscenza di un importante e poco noto settore dell'etnocoreologia italiana: i balli-gioco
- turismo intelligente verso i beni artistici della zona
- serate di cultura e musica con la gente del paese
- Tecnica e Didattica dei balli lucani (14 ore): proff. e drr. T. Biagi, P. Gala, S. Gala, T. Miniati
- Tecnica e Didattica dei balli-gioco (7 ore): proff. e drr. T. Biagi, G. M. Gala, S. Gala, T. Miniati
ESTADANZA 2022 in Salento

AI BALLI STORICI DEL TARANTISMO
dalla pizzica pizzica ai balli del tarantismo dal XVII al XIX secolo
- Antropologia e storia della danza etnica (prof. Giuseppe Gala, ricercatore etnocoreologo): 3 ore
- Tecnica e Didattica del ballo (proff. e dr. Tamara Biagi, Pino Gala, Sabina Gala e Tiziana Miniati): (15 ore)
SUSSULTI DI DANZA - I balli tradizionali dagli Appennini alle Alpi

Da questi giacimenti della memoria abbiamo estratto alcune danze che si eseguono in gruppo nelle situazioni di festa o di ritrovo sociale.
Pizzica della Grecia Salentina

Laboratorio teorico-tecnico con Pino Gala
35 euro per iscrizioni entro il 15.05
40 euro per iscrizioni successive al 15.05
Concerto: 5 euro
Tessera Artigirovaghe: 5 euro
I BALLI TRADIZIONALI IN MAREMMA. Laboratorio didattico a cura di Pino Gala

presso Agriturismo Bio "Le Macchie Alte" – Poderi di Montemerano
Area di antica vocazione agraria, boschiva e pastorale, dalle alture dell'Amiata alla costa è stata da millenni caratterizzata dalla transumanza invernale: pastori con le greggi, boscaioli e "montagnini" scendevano dalle varie zone dell'Appennino per svernare in Maremma. Il pascolo, lo "smacchiamento" (disboscamento della macchia mediterranea), lavorazione dei giunchi e delle paglie ed altri lavori possibili permettevano la sopravvivenza dei lavoratori stagionali delle montagne, che restavano in Maremma dall'autunno alla primavera inoltrata.
Anche le danze sono state effetto di questo meticciato di culture locali diverse.
IL LACCIO D'AMORE e ALTRI BALLI DI PENNA SANT'ANDREA (TE)

Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
h. 16,00: Lezione tecnica sul Laccio d'Amore e altre danze di Penna S. Andrea
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Cena condivisa e intrattenimento musicale.
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
SUSSULTI DI DANZA - 2

Da questi giacimenti della memoria abbiamo estratto alcune danze che si eseguono in gruppo nelle situazioni di festa o di ritrovo sociale. Le danze saranno insegnate nella loro forma originale, inoltre vi sarà una sezione teorica nella quale parleremo di notizie storiche e antropologiche e vedremo i video originali dei balli insegnati.
I Laboratori saranno improntati al recupero anche di alcune "funzioni" proprie del ballo tradizionale: capacità aggregativa, divertimento, buon umore, piacere fisico, distensione psichica, esercizio ritmico-motorio, concentrazione esecutiva.
Inoltre vogliamo far conoscere una parte dell'immenso patrimonio etnocoreutico dell'Italia, senza il bisogno di ricorrere a mode folk di balli stranieri, spesso non controllati nelle loro forme originarie.
LE SALTARELLE DELLA MEDIA VAL DI SANGRO

Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
h. 16,00: Lezione tecnica delle saltarelle della media Val di Sangro
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Brindisi finale e saluti
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
La saltarella di Amatrice - Laboratorio a Spoltore

Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
h. 16,00: Lezione tecnica di saltarella di Amatrice
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Brindisi finale e saluti
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
Lo sconvolgimento socio-economico e culturale che ne è derivato ha prodotto una dispersione di molti suoi abitanti, la fine di una vita sociale di paese, il blocco di tante sue attività e il cadenzare solito della quotidianità feriale e festiva. Anche le sue tradizioni, conservate gelosamente, hanno risentito della lacerazione di un tessuto civile. Amatrice era uno scrigno di preziose testimonianze canore, etnomusicali ed etnocoreutiche: canti a braccio, ciaramella, tamburrella, organetto e saltarella erano i suoi gioielli migliori.
Laboratorio di Danza Popolare di Firenze 2021-22

E siamo al 45° anno.
Estadanza 2021
38° anno – 73° edizione
Montesano sulla Marcellana (SA)
dal 24 al 31 luglio 2021
Tradizione in scena: danza & teatro
Tarantelle e maschere nascoste
Laboratori didattici e Scuola di Formazione per insegnanti di Etnodanza lucana
A cura di Pino Gala, Ass. Cult. Taranta aps e Compagnia dei Nove aps-ets
Continua il nostro lungo viaggio nella grande e magnifica terra delle mille danze etniche. Ancora nel cuore del Sud, fra Basilicata e Cilento, luoghi di intensa ricerca e di forti emozioni che la tradizione agropastorale sa donare per la sua schiettezza e profondità dell’essere
Continua il nostro cammino cognitivo nell’ampia famiglia delle danze lucane, che spazia dalla Basilicata al Cilento, dalla Valle del Sele alla Calabria settentrionale.
I partecipanti a questa 73esima edizione della più antica e longeva residenza etnocoreologica d’Italia si immergeranno in una civiltà agro-pastorale in trasformazione.
Nuovo luogo, nuovi incontri culturali, nuovi vissuti, nuovi paesaggi naturali, artistici ed umani. Ma antiche sono le tradizioni che vi troveremo. Ci spostiamo così nel Vallo di Diano, in uno dei paesi con più densità zampognara della zona. Montesano vanta infatti un intenso ambiente zampognaro, espressioni canore e musicali di ampio retroterra lucano. Troveremo dunque suonatori di ciaramella, zampogna e organetto, troveremo nuovi paesaggi ambientali ai confini del Parco Naturale Nazionale del Cilento, nuovi monumenti artistici e nuovi ambienti socio-culturali.
Come sempre Estadanza sperimenta consolidate formule rinnovate e iniziative nuove. Per la prima volta, infatti, vi sarà a Estadanza un Laboratorio di Teatro Popolare: recitazione, sceneggiatura e rappresentazione finale di pièces ispirate alle farse carnevalesche, al teatro di strada, alla grande tradizione popolaresca italiana della Commedia dell’Arte.
Sul piano didattico continua la Scuola di Formazione di insegnanti di balli lucani e riparte un nuovo Laboratorio di base: quest’anno apprenderemo anche il vasto repertorio di tarantelle figurate, che il covid ci ha impedito di espletare lo scorso anno.
Laboratorio di Danza Popolare di Firenze 2020-21

Le danze saranno presentate nella loro forma originale, come le abbiamo documentate in 40 anni di assidua e paziente ricerca sul campo.
Un po' per necessità un po' per scelta quest'anno ci saranno alcune novità...
PROGRAMMA:
Estadanza 2020
37° anno – 72a edizione
OLIVETO CITRA (SA) 17 - 22 agosto 2020
Le tarantelle nascoste
Corpi e spazi si incontrano
Estadanza fra Lucania, Cilento e Irpinia
Anno speciale, terribile, passato già alla storia per la sua pandemia: morte e paura attanagliano l’intera umanità. Ma la danza è speranza, voglia di essere, cultura... la danza è vita.
Estadanza, la più antica rassegna residenziale in Italia di corsi, studi ed eventi sulla danza e la cultura popolare, vuole esserci per segnare il suo 37° anno di vita.
Ogni anno, senza interruzione, riesce a proporre offerte didattiche che ampliano e approfondiscono la conoscenza del ricco patrimonio folklorico ed etnocoreutico della penisola. La sua didattica si basa su oltre 40 anni di intensa ricerca etnografica e storica dei balli italiani e segue rigore scientifico e metodologia filologica. I suoi arricchimenti teorici a carattere antropologico ed artistico sono unici, grazie al supporto di una vasta documentazione audiovisiva, di lunghi studi storici ed etnocoreologici e di collaborazioni di esperti competenti. Fuori dalle mode e dalle superficialità del momento, Estadanza percorre sentieri originali di conoscenza profonda, e mostra anche quest’anno esempi di tarantelle sconosciute, rimaste nascoste nel ricco e intricato panorama delle tradizioni meridionali. Vogliamo continuare a contribuire per la "Formazione degli insegnanti di danza popolare", affinché si elevi il livello talvolta mediocre di conoscenza della complessa disciplina dell'Etnocoreologia.
Inoltre un Laboratorio di "Teatro Danza" introduce nel ricco carnet storico delle esperienze estadanzine: una nuova via di conoscenza del proprio corpo in rapporto al tempo, allo spazio e all’entità del proprio essere.
TRATTURI- La pizzica pizzica tradizionale di Terra d'Otranto
TRATTURI
Le vie del ballo popolare in Italia
CISTERNINO (BR) sabato 21, domenica 22 marzo 2020
presso Istituto Salesiano, piazza San Giovanni Bosco
L'Associazione Culturale "Taranta" di Firenze e il Comune di Cisternino organizzano, con la collaborazione con l’Istituto Salesiano di Cisternino e Massimiliano Morabito, un seminario didattico su
LA PIZZICA PIZZICA TRADIZIONALE
in Terra d’Otranto (Puglia)
Repertorio didattico:
Pizzica pizzica della Grecìa salentina (Cutrofiano, Martignano, Corigliano), pizzica pizzica a Ruffano, scotis di Corigliano d’Otranto
PROGRAMMA ORARIO DEL SEMINARIO
Sabato 21 marzo 2020
- h. 15,30: Iscrizioni e presentazione del corso
- h. 16,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 18,00: Conferenza: “Dall’abbandono all’invenzione: storia di un ballo chiamato pizzica”. Proiezioni video e dibattito
- h. 19,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 20,00: Cena condivisa fra i partecipanti e invitati
- h. 21,30: Festa da ballo col gruppo salentino “Malarazza Ensemble” e suonatori della Valle d’Itria sempre nell'Istituto salesiano.
Domenica 16 febbraio 2020
- h. 9,30: Breve lezione teorica con video
- h. 10,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 13,00: Chiusura dei lavori.
DOCENTI
- prof. Pino Gala, antropologo della danza
- dr. Tiziana Miniati, ricercatrice.
Altri articoli...
- La saltarella di Bucchianico (CH)
- Concordanze - La saltarella di Amatrice a Spoltore
- TRATTURI 2- Le vie del ballo popolare in Italia
- Tratturi - Le tarantelle della Basilicata a Cisternino
- ADRIATICA: La saltarella del Teramano
- Aperitivo e balli popolari
- SANANDA - Le danze terapeutiche nella cultura popolare italiana
- Laboratorio di Danza Popolare di Firenze
- Estadanza in Abruzzo 2019
- TRATTURI - Le vie del ballo popolare in Italia - I BALLI DELLE PUGLIE
- CONCORDANZE: La saltarella della Laga
- TRATTURI - Le vie del ballo popolare in Italia
- Corso di Formazione sui balli-gioco in Italia
- LABORATORIO di DANZA POPOLARE di FIRENZE 2018-19
- Estadanza 2018 in Abruzzo
- Estadanza 2018 in Calabria
- Balli di primavera
- Balli sardi della Barbagia a Firenze
- CONCORDANZE: La tarantella in Abruzzo
- Corso di danze del Sud d'Italia a Pontedera