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ADRIATICA: La saltarella del Teramano

ADRIATICA
Danze e culture della costa orientale 

LA SALTARELLA DEL TERAMANO E DELLA VAL VOMANO

Sabato 11 gennaio 2020 - ore 16-23
OFFIDA (AP), Enoteca regionale, ex Convento Francescano - Via G. Garibaldi 45

La ricca saltarella del Vomano  
Continua il viaggio di “Adriatica” fra i tanti saltarelli e saltarelle della costa orientale della Penisola. Un viaggio che vuole sancire la ricchezza della tradizione coreutica e la necessità di conoscere e approfondire alcuni repertori di aree specifiche. Vogliamo far comprendere come le mille danze tradizionali italiane sono un patrimonio culturale da valorizzare e tutelare, poiché esse possono funzionalmente convivere con la vita sociale attuale e responsabilizzarci nel trasmettere tali giacimenti alle future generazioni.

 

Il modello di saltarella che studieremo in questo incontro proviene da una zona settentrionale dell’Abruzzo che abbraccia due valli: la Valle del Vomano e la Valle del Tordino. Si tratta di una terra fertile di musiche e di danze locali, con alcune fabbriche di organetto e numerosi validissimi suonatori. È stato proprio dal Teramano che negli anni ’80 ha vissuto un glorioso periodo di riscoperta l’organetto a due bassi, il famoso “ddu bbottë”, grazie alla tenacia di Fanciullo Rapacchietta.

Le nostre ricerche di danza etnica d’Italia, iniziate in zona nell’estate del 1983, hanno permesso di documentare una delle saltarelle più ricche di varianti e di moduli cinetici. Eseguita prevalentemente in coppia mista (ma anche fra uomini e fra donne, con la variante a due coppie), la saltarella si struttura generalmente in due parti, “ballo” e “giro”, ma con numerose e sorprendenti personalizzazioni.

Anche in questa zona però la ricchezza morfologica, giunta a noi dalla generazione che ha vissuto il dramma della seconda guerra mondiale e del dopoguerra, ha subìto, con la scomparsa degli esecutori diretti, un lento ma inesorabile processo di riduzione, scomparsa e semplificazione da parte delle nuove generazioni. 

Il ricercatore-docente illustrerà tale trasformazione, ma trasmetterà le numerose varianti formali di un tempo, confortate da documentari video. I partecipanti, oltre ad apprendere tecnicamente tale dovizia di passi e figure, potranno vedere e assorbire la vivacità e l’energia che gli anziani esecutori mettevano nel viversi con gioia la danza.

Ai partecipanti verranno messi a disposizione materiali bibliografici e discografici sull’argomento per eventuali approfondimenti ulteriori.

Nella festa del dopocena, si aggiungeranno anche altre danze locali, come la “quadriglia” e il “ballo del merlo”

PROGRAMMA
h. 15,30: iscrizioni, presentazione del progetto
h. 16,00: Lezione tecnica di ballo
h. 17,30: Conferenza del prof. Giuseppe M. Gala: “La saltarella teramana fra notorietà e mutazioni recenti”. Documentari video.
h. 18,30: Lezione tecnica di ballo
h. 20,30: Cena collettiva condivisa
h. 21,30: Musica e ballo con il “dubbottista” di musica teramana con Domenico Di Teodoro.

[Siamo lieti di ospitare per l'occasione uno dei più valenti suonatori del Teramano che intratterrà la serata con saltarelle, quadriglie e ballo liscio abruzzese].

 Docenti: Pino Gala e Tiziana D’Ascenzo.
Organizzazione: Ass. Cult. Taranta e Ass. Cult. DiversaMenteDanza, in collaborazione con Ass. Malafè e Spazio Folk 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Chiamateci oppure inviate mail o whatsapp:
+39 338 7849738  Mail: diversamentedanza.culturaorale@gmail.com
+ 39 347 5000000 Mail: taranta@taranta.it
Spazio Folk +39 328 4130444 

Progetto didattico di Pino Gala 

ITINERARIO DELLA RASSEGNA “ADRIATICA”
Il piano didattico prevede di illustrare e far riapprendere filologicamente danze ancora attive ed altre abbandonate dall’uso, ma di cui si mostreranno le testimonianze visive raccolte. È un modo per responsabilizzare le nuove generazioni a conoscere le proprie radici culturali e a tutelarle con rispetto. 

Ogni seminario comprende 4 ore di durata, con lezioni tecniche e conferenze, con illustrazione e contestualizzazione dei balli e visione dei materiali inediti di ricerca, nonché momenti di convivialità e di festa serale fra i partecipanti e loro amici. 

2. - 11 gennaio 2020 - La saltarella della Val Vomano
3. - 29 febbraio 2020 - La saltarella dei monti della Laga
4. - 4 aprile 2020 - Il saltarello della valle del Tronto
5. - 9 maggio2020 - La saltarella teatina

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