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30 anni di Estadanza

 TANTE BELLE ESTATI DI PASSIONI ETNICHE
 E RADICI DANZANTI

Da 30 anni Estadanza è ormai una consuetudine per gli appassionati di musica e di danza popolare italiana.

Per festeggiare i 30 anni di vita ininterrotta della manifestazione e le sue 61 edizioni diverse, la "carovana" degli estadanzini torna in Abruzzo nel paese che più di altri ci ha ospitato in questi tre decenni, a partire dal 1987. Qui nel piccolo paesino del Teramano che custodisce gelosamente un proprio ballo, il famoso Laccio d'amore, è iniziata nel 1996 la lunga esperienza delle Scuole di Formazione della UISP Lega Danza. Dunque le due edizioni del 2013 propongono due occasioni di immersione in due grandi famiglie della tradizione della danza italiana: l'area della tarantella (pizzica pizzica salentina e tarantella del Gargano) e l'area del saltarello (saltarelle e spallate abruzzesi).

Laboratori aggiuntivi. 
Oltre ai corsi regolari a impronta regionale, sono proposti due seminari paralleli speciali: A Galatina, il luogo più altamente simbolico del tarantismo pugliese, nel quale si recavano le tarantate per avere la guarigione da Santu Paulu, si svolgerà un'esperienza originalissima di danzaterapia: "Il ballo che cura" è un corso già sperimentato che ha attinto attraverso la ricerca dei repertori oggi attivi e funzionanti, che hanno in sè elementi di piacevolezza e beneficio, che vale la pena conoscere e sperimentare. A Penna in Abruzzo si ripete con repertori locali un apprezzato laboratorio di balli-gioco, divertenti ed istruttivi, utili soprattutto da applicare a scuola. Attingeremo da giochi danzati scoperti in varie regioni italiane, sia dal mondo infantile che da quello adulto.

I giorni estadanzini dell'estate 2013 continueranno a sperimentare il ritorno alla formula più amena e godibile della manifestazione:
- tanta pratica del ballo ma selezionata e di approfondimento sugli stili di una medesima regione,
- soppesate dosi di lezioni teoriche di grande spessore con vari e rinomati studiosi di discipline demo-etno-antropologiche,
- infine un arricchimento culturale con maggior osservazione diretta a 360° sia sul piano storico, che sociale, artistico ed umano di un'altra Italia.
Il panorama di offerte didattiche, culturali e socioambientali è arricchito da incontri con i depositari del folklore locale e con i ricercatori. Insomma, come sempre, Estadanza è per i buongustai! Unico problema:
 posti limitati!
Quindi affrettarsi ad iscriversi! 

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