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Concordanze

Alle radici e allo specchio: culture tradizionali nelle terre d’Abruzzo

di Pino Gala

Accademia di Danza Etnica Abruzzese

VII edizione: 2014-2015
"Alle radici e allo specchio: culture tradizionali nelle terre d’Abruzzo"

Organizzazione dell'Ass. Cult. "Taranta" di Firenze  e dell'Ass.Cult. "I Colori del Territorio" di Spoltore
in collaborazione con i Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore
Adriana Gandolfi e la cattedra di Antropologia Culturale (prof.sa Lia Giancristofaro)
(Dipartimento Lettere, Arti e Scienze Sociali, Univ. degli Studi "D'Annunzio" di Chieti)

Per riscoprire e rivalorizzare i balli della tradizione regionale.

 

Se viaggiamo oggi per l’Abruzzo per cercare e documentare i balli di tradizione rimasti, ne troveremmo davvero pochi in funzione. Rispetto a 35 anni fa - ossia quasi due generazioni fa - quando filmavamo i primi balli in Val di Sangro era molto più facile immergersi in situazioni “festaiole” in cui canti e balli occupavano ancora un ruolo di rilievo. Molte forme espressive della tradizione abruzzese sono state rimosse o adattate alla riduzione talvolta mortificante della rievocazione spettacolare o del consumismo folk. La conseguente scomparsa di un sapere popolare, spesso di lunga data, oggi viene intesa con una diversa sensibilità. Verso il patrimonio tradizionale, infatti, si vanno sviluppando nell’opinione pubblica una nuova attenzione ed una corsa alla valorizzazione della storia locale. Sono anni questi di forte sensibilità verso l’eredità culturale che ci proviene dal passato, verso l’etnico si rivolgono anche interessi turistici ed economici, che vanno saputi governare per non aggiungere la beffa al danno. Da più parti cresce la resposabilizzazione verso i propri giacimenti culturali e si cerca di fermare il processo di estinzione salvaguardando ciò che è rimasto nel vissuto e nella memoria degli anziani e di attualizzare, inoltre, alcune espressioni che possono essere ancora funzionali. La funzione degli studiosi sta nell’accompagnare questa presa di coscienza e di conoscenza ponendo le cose in prospettiva per le future generazioni.

La settima edizione: i tratti salienti

Anche il profilo della VII edizione di "Alle radici e allo specchio" si caratterizza per una maggiore relazione con il territorio. Se ne avverte la necessità, poiché il crescente interesse che si sta sviluppando da parte delle nuove generazioni per le proprie radici culturali, sta declinando negli ultimi anni in Abruzzo verso un approccio superficiale e consumistico. Seri rischi si prospettano: assunzioni inappropriate di ruoli interpretativi, protagonismi esibizionistici, perdita delle differenze culturali e conseguente omologazione di forme espressive e di saperi pratici, con ricaduta sulle realtà locali mediante mode generiche che non tengono conto delle specificità.

Bisogna ripartire dalla memoria, dalla comprensione del passato per poi aprire il dibattito sul destino della vita culturale di ciascun paese. La costruzione delle società del futuro si trova davanti ad un bivio: riduzione per modelli dominanti o biodiversità culturale. La danza, mezzo per eccellenza di socializzazione divertente, può rappresentare un percorso simbolico di una questione più generale di tipo antropologico e sociologico.

Attraverso una serie di incontri didattici intensivi, teorici e tecnici, si vuole attivare un percorso di conoscenza approfondita e documentata del patrimonio coreutico regionale, sottolineandone i tratti peculiari delle comunità locali, osservati nei loro contesti socio-culturali. Grande importanza sarà data sia alle prassi esecutive originali d’ogni ballo e sia alla visione guidata di réportages di investigazione audiovisiva. Le esperienze pratiche saranno supportate da conoscenze basilari di etno-demo-antropologia, onde evitare consumismi superficiali, delocalizzazioni improprie e confusioni di ruoli.

Durante lo svolgimento del progetto verrà presentata presso il “Museo delle Genti d’Abruzzo” la pubblicazione di un quaderno sulle tradizioni abruzzesi, con ampi spazi dedicati ai balli, alle feste e ai canti della regione.

Ai partecipanti saranno forniti attestati di frequenza, indicazioni bibliografiche e discografiche e messe a disposizione pubblicazioni inerenti argomenti trattati. Le lezioni didattiche utilizzeranno musiche originali registrate sul campo e verranno insegnate le danze nelle loro forme osservate dai detentori delle specifiche tradizioni locali.

Sarà vietato fare riprese filmate senza l’autorizzazione della direzione del progetto.

Aspetti originali di Concordanze 2014-2015: “ABRUZZO ETNOFILM

L’«Accademia di Danze Etniche Abruzzesi», oltre a presentare aspetti coreutici poco noti dell’entroterra abruzzese, vuole affiancare quest’anno una rassegna parallela di cinematografia etnografica su tematiche che vanno anche al di là della musica e della danza e dei confini abruzzesi. “Abruzzo Etnofilm”è un percorso di approfondimento audiovisivo e di ampliamento dell’interesse per le culture popolari verso il confronto cognitivo con tradizioni di altre terre: le feste, le biografie dei “saggi della memoria locale”, i mestieri, i saperi esperienzali o i rituali di vario genere, oltre a portarci in tempi e questioni culturali di grande interesse, vogliono porre domande sulla scelta cosciente di modelli culturali della vita chi ci aspetta nell’immediato futuro. La rassegna, distribuita a gocce nelle varie puntate di “Concordanze”, si serve dell’intermediazione del mezzo videografico - oggi linguaggio usatissimo - per suggerire riflessioni e dibattiti a tema, grazie anche a presentazioni mirate.

[Il programma qui esposto di filmati può subire modifiche e aggiornamenti].

PROGRAMMA

I incontro:

LA SALTARELLA O BALLARELLA DELL’AREA TEATINA

Sulle falde settentrionali della Majella, fra Chieti e la valle di Foro abbiamo documentato un vivacissimo tipo di saltarella (in alcuni paesi detta anche ballarella) per il quale si richiedeva energia e destrezza. La velocità di esecuzione richiede continui cambi di coppie che si alternano nel mezzo della scena. Il lungo laboratorio inizia, dunque, con un ballo scoppiettante.

Sabato 8 novembre 2014

              presso Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE)

              * h. 16-19: Seminario didattico teorico-pratico sulle varie forme di saltarella della zona

              chietina. (Insegnanti: Pino e Sabina Gala, Tiziana Miniati).

              * h. 19-20: ABRUZZO ETNOFILM (a cura di G. M. Gala): “Gli alberi della memoria abruzzese: i

              musici”. Proiezione commentata di documentari etnografici relativi ai saperi musicali ed ai vissuti

              dei suonatori tradizionali abruzzesi (I parte).

Domenica 9 novembre 2014 -                                                                                                       

              * h. 9,30-12,30: presso Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE) 

              Continuazione del seminario didattico sulle saltarelle teatine, con arricchimenti teorici e video.

 

II incontro:

I BALLI OTTOCENTESCHI DELL’ABRUZZO ULTERIORE.

Dai saloni alle feste in casa e in piazza

Con l’avvento della borghesia industriale, mercantile e professionale nel ruolo di classe dominante, mutano nella prima metà dell’800 anche i linguaggi coreutici. Nei saloni aristocratici arrivano nuovi modelli che si diffondono in un secondo tempo anche nelle classi artigianali e rurali di paese, che hanno mantenuto sino ad oggi alcune di quelle forme. Il seminario mette a fuoco soprattutto i balli di società basati sulla coppia legata ritrovati tra val Pescara e val del Tronto.

Sabato 13 dicembre 2014

              presso Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE)

              * h. 16-19: Seminario didattico teorico-pratico sui vari balli di sala di origine ottocentesca

             presenti tra la Val Pescara e la Val del Tronto: lu dènzë, la danza,  scossë, cotiglione, tre passi,

             polka fiorata, ecc. (Insegnanti: Pino e Sabina Gala, Tiziana Miniati).

   * ABRUZZO ETNOFILM (a cura di G. M. Gala): “L’ultimo palmo di terra” di Fiorenzo Serra. Una miscellanea di documentari sulle tradizioni e la vita popolare della Sardegna.

              h. 20,30: Cena collettiva e festa da ballo con la Compagnia della Pescara.

Domenica 14 dicembre 2014 -                                                                                                       

               h. 9,30-12,30: presso Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE)   

              Continuazione del seminario didattico sui balli ottocenteschi dell’Abruzzo Ulteriore, con

              approfondimenti e supporti video

 

III incontro:

I BALLI GIOCO FRA ABRUZZO E MOLISE E IL LACCIO D’AMORE DI PENNA SANT’ANDREA

Seminario didattico teorico-pratico sui vari balli-gioco raccolti in Abruzzo e in Molise. Il ballo sociale con cui si trascorrono lunghi momenti della festa e dei ritrovi conviviali è di per sé fonte di divertimento. Ma ci sono delle danze cui si aggiunge in maniera più esplicita la funzione del gioco, entrando in schemi strutturali appropriati: ballo del merlo o del fesso, ballo della volpe, do sta tì, ballo del guerriero,

Sansone, papagnë, ballo degli sposi, ballo della sala, quadriglia, ecc. Durante il seminario verranno esaminate regole e meccanismi che la tradizione attribuisce a tale repertorio.

Anche in Abruzzo sono presenti alcuni esempi di balli del palo intrecciato; il più noto è senz’altro quello di un piccolo paese del Teramano, Penna Sant’Andrea, detto laccio d’amore. Trasferito dalle originali mascherate carnevalesche in ambito spettacolare e folkloristico, il ballo è oggi pienamente in vita ed è stato arricchito con elaborazioni prodotte dalla piccola comunità.

Sabato 24 gennaio 2015

              presso Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE)

              * h. 16-19: Lezione tecnica sui balli gioco. (Insegnanti: Pino e Sabina Gala, Tiziana

            Miniati, Gruppo Folk “Laccio d’amore” di Penna S. Andrea).

              * h. 19-20: ABRUZZO ETNOFILM (a cura di G. M. Gala): “Sulla terra del rimorso” di

              Gianfranco Mingozzi

Domenica 25 gennaio 2015

            * h. 9,30-12,30: Museo delle Genti d’Abruzzo (ex Bagno Borbonico) - Pescara     

            Continuazione del seminario didattico rivolto allo studio di alcune varianti del laccio d’amore.

 

IV incontro:

LA SALTARELLA DEL TERAMANO (Val Vomano e Val di Tavo)

Nell’Abruzzo Ulteriore, totalmente amministrato fino al 1927 dalla provincia di Teramo, si erano attestate due sottotipologie diverse di saltarella: il seminario prende in esame la saltarella che ha come spazio centrale di riferimento la val Vomano: si tratta di uno degli esempi più complessi e ricchi dell’area del saltarello dell’Italia centrale.

Sabato 28 febbraio 2015

            * h. 16-19: Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE).

Lezione tecnica di ballo. (Insegnanti: Pino e Sabina Gala).

* h. 19-20: ABRUZZO ETNOFILM (a cura di G. M. Gala): “La Madonna di Pollino” di Luigi Di

Gianni, su una delle feste un tempo antropologicamente più intense dell’area calabro-lucana.

Domenica 1 marzo 2015 -                                                                                                 

            * h. 9,30-12,30: Museo delle Genti d’Abruzzo (ex Bagno Borbonico) - Pescara

            Continuazione del seminario sulla saltarella teramana con arricchimenti teorici e videografici.

 

V incontro:

LA SPALLATA DI SCHIAVI D’ABRUZZO

Nella vasta area centro-meridionale in cui si attesta la variegata famiglia delle spallate, ballo almeno di origine rinascimentale. La versione di Schiavi risulta essere al momento quella più complessa, frutto anche di congiunzione di più balli. Saranno studiate tutte le combinazioni, dalle più semplici alle più articolate.

Sabato 28 marzo 2015 - Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE)

  * h. 16-19: Seminario didattico teorico-pratico sulla complessa danza schiavese.

  (Insegnanti: Pino e Sabina Gala, Tiziana Miniati).

              * h. 19-20: ABRUZZO ETNOFILM (a cura di G. M. Gala): “Canti d’Abruzzo - 1”

              Anziani cantori eseguono e commentano il proprio patrimonio canoro.

              h. 20,30: Cena collettiva e festa da ballo con la Compagnia della Pescara.

Domenica 29 marzo 2015

* h. 9,30-12,30: Museo delle Genti d’Abruzzo (ex Bagno Borbonico) - Pescara

Continuazione del seminario didattico sulla spallata con arricchimenti teorici e videografici.

* * *

QUOTE DI PARTECIPAZIONE

 - Contributo di partecipazione a ciascun seminario: € 30,00

(Nella prima iscrizione si include la tessera all’Ass. Taranta/UISP e la copertura assicurativa).

 - Abbonamento ai 5 incontri: 125,00

MATERIALE DIDATTICO & ATTESTATO DI FREQUENZA

L’Ass. Taranta (Centro di Studi sulla danza tradizionale in Italia) metterà fornirà indicazioni bibliografiche e discografiche ai partecipanti e metterà a disposizione pubblicazioni inerenti argomenti trattati per eventuale acquisto. Ai frequentanti verrà rilasciato a richiesta attestato di partecipazione ad ogni seminario.

INFORMAZIONI & SEGRETERIA

Iscrizioni e segreteria didattica:  www.taranta.it / Mail:  taranta@taranta.it. Tel. 347-5000000 (Pino)
Segreteria logistica: www.icoloridelterritorio.org - Edgardo 338 5619192
Le iscrizioni si prenotano per telefono o mail e si effettuano a inizio di ogni incontro.

 

 

 

 

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