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ESTADANZA 2009 - XXVI Anno

SARDEGNAIttiri (SS) 16-23 luglio: Danza-vacanza, musiche e balli della Sardegna, festival folkloristico
BASILICATA, Bella (PZ): 8-15 agosto: Corso di tarantelle lucane e balli ottocenteschi, corsi di musica popolare
PUGLIA-Salento, Galatina (LE): 16-20 agosto: Corso di pizzica pizzica (stile tradizionale). Storia del Tarantismo

 

 

 

UN'ALTRA ESTATE DI FERVORI E RADICI DANZANTI

 

Da 26 anni Estadanza è ormai una consuetudine per gli appassionati di musica e danza popolare italiana.

Anche la proposta 2009 della XXVI edizione di Estadanza è particolarmente ricca e propone due nuove mete da esplorare: si ritorna in Basilicata e in Sardegna, ma in nuove località e presso differenti modi di ballare e di esprimersi. Nella Lucania settentrionale continua il nostro lungo viaggio nel diversificato mondo dellaatarantella meridionale. Fuori della solita "MONTEMARAPIZZICAMURRIATA", cioè fuori dei soliti balli più di moda e più inquinati negli ambienti cosiddetti "folk" (cioè neopizzica, neotammurriata, neomontemaranese e neocalabrese) andremo ad approfondire le notevoli differenze che ci sono fra le tarantelle di una regione che pur se piccola, presenta sottogruppi morfologici diversi dell'ampia famiglia "tarantellara" meridionale: ci si imbatterà con latarantella "comandata", a più figurazioni e più coppie, in tarantelle in coppia, in cerchio, a quattro persone, col fazzoletto, ecc.

Però, di fronte alle improvvisazioni devianti e etnograficamente non sempre competenti di alcune iniziative e prima che prevalgano anche in questa regione superficialismi , visioni e versioni filologicamente ed etnograficamente inesatte, abbiamo ritenuto utile portare la nostra esperienza di ricerca effettuata in totale silenzio a partire dal 1979 sul patrimonio etnocoreutico . Solo attraverso ricerche etnografiche metodiche e sistematiche e lo studio delle fonti scritte è possibile costituire quel bagaglio di sapere necessario a conoscere il fenomeno.
Oltre ai corsi danza, la manifestazione lucana è arricchita da una prima rassegna del film etnografico lucano e dalla scoperta di aspetti ambientali (paesaggistici e artistici) poco noti, come ad esempio la visita ad alcuni castelli federiciani.

Riprendiamo, dopo averlo interrotto nel 1997, il cammino di conoscenza del complesso mondo deiballos sardos. La Sardegna, com'è noto, è il bacino geografico più ricco di balli popolari che abbiamo in Italia, ma rappresenta anche una identità culturale propria, particolare e distinta, tanto da configurarsi come un mondo culturale a sé stante. Verranno insegnati balli del Logudoro, della Planargia e del Mandrolisai. Inoltre

I giorni estadanzini dell'estate 2009 continueranno a sperimentare il ritorno alla formula più amena e godibile della manifestazione:
- tanta pratica del ballo ma selezionata e di approfondimento sugli stili di una medesima regione,
- soppesate dosi di lezioni teoriche con vari e rinomati studiosi di discipline demo-etno-antropologiche,
- infine un arricchimento culturale con maggior osservazione diretta a 360° sia sul piano storico, che sociale , artistico ed umano.
Il panorama di offerte didattiche, culturali e socioambientali è arricchito da incontri con depositari del folklore locale e con i ricercatori.

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