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Estadanza in Basilicata

LAVELLO (PZ)
16 - 21 agosto 2011
57a edizione di Estadanza

TARANTELLE DELLA LUCANIA


Corso specializzato e Scuola di Formazione per insegnanti di danze popolari lucane

BALLI-GIOCO DI TRADIZIONE ITALIANA
per festeggiare l'anniversario dell'Unità d'Italia

27 anni di Estadanza: memoria e patrimoni culturali.

Nata in Basilicata nel 1984, la manifestazione "Estadanza" ritorna nuovamente in questa regione, così poco nota e così ricca di tradizioni. Continua il lungo viaggio in carovana attraverso la grande mole dei balli italiani, grazie ad una vita di ricerche sul campo. Il favoloso viaggio dell'Ass. Taranta nel mondo della danza popolare italiana dura da oltre 30 anni e ancora oggi sta portando alla luce balli del passato di cui si erano perse le tracce, o varianti coreutiche locali di balli già noti. La Basilicata è una terra sorprendente, dietro la "normalità" della vita quotidiana, si nasconde nelle sue viscere sociali una miniera di saperi e forme espressive che denotano la creatività delle comunità agropastorali, i lunghi processi di acquisizione e di trasformazione, e quella maggiore autonomia che ogni comunità determinava rispetto ai modelli dominanti. Oggi molti aspetti di questo immenso patrimonio culturale si vanno progressivamente perdendo per l'immancabile trasformazione delle concezioni e dei modi di vita. Resta alle giovani generazioni locali il dovere morale dello scavo e del recupero delle radici: Maggiori sono le pendici sotterranee che si imbevono di saperi del passato, e maggiori sono le possibilità di una prospera crescita nel futuro. La settimana lucana di Estadanza sarà un'utile occasione per fare una "sorta" di inventario di musiche, danze, canti, usi ed eventi festivi della tradizione lucana, con l'aiuto di esperti e della gente del posto.

Le tante tarantelle della Lucania. Per Lucania s'intende un'area geo-culturale più ampia degli attuali confini regionali della Basilicata. Il Cilento, il Vallo di Diano, il massiccio del Pollino e il nord-cosentino esprimono forme espressive abbastanza omogenee. La sua posizione centrale nell'Italia meridionale rispetta anche sul piano sostanziale il ruolo di profonda riserva di tradizioni e di linguaggio espressivi propri e tradizionali. Anche quest'anno ci affacciamo nel composito mondo della tarantella lucana prendendo in esame alcuni esempi documentati proprio nella zona del Vulture, area che s'incunea fra Puglia nord-barese, foggiano ed Irpinia, risentendone influenze e vicinanze.
La danza è anche un pretesto per conoscere i suoi contesti culturali: le feste, i carnevali, la cucina, la musica, il canto, i dialetti, i modi di pensare e di intendere il mondo.
Le giornate saranno per metà laboratoriali (lezioni di ballo, lezioni teoriche di Antropologia della danza e di Storia delle tradizioni popolari) e per metà itineranti (feste, visite e incontri nei comuni della zona).

Novità dell'edizione 2011 è l'inserimento di un secondo corso di danza parallelo a quello lucano: i balli giocati o i giochi danzati provenienti da varie regioni italiane. Un tema divertente e istruttivo che mette a confronto i bisogni di divertimento sociale attraverso la danza di ogni gente che ha confluito poi nella Nazione Italia.

LABORATORIO SUI BALLI DELLA BASILICATA

DISCIPLINE e DOCENTI
- Antropologia Culturale: prof. Enzo Alliegro (Univ. di Napoli): ore 4.

- Antropologia della danza ed etnomusicologia: prof. Giuseppe M. Gala (Univ. di Sassari): ore 6.

- Tecnica di ballo: ins. T. Biagi, P. Gala, T. Miniati e ballerini tradizionali (ore 16)

- Storia delle tradizioni popolari: (incontro di studi sul folklore locale) (ore 2)

Totale delle attività didattiche: ore 24

Per gli allievi della Scuola di Formazione da aggiungere

Esperienze di ricerca etnocoreutica sul campo: ore 8

REPERTORIO DEI BALLI

Balli lucani: tarantella del Vulture, tarantella della Val d'Agri, pastorale del Pollino a quattro, quadriglia di Lavello, il batticulo e la polka figurata).

Balli-gioco italiani: papagnë, ballo della volpe, ballo dei gobbi, ballo del morto, bella lavanderina, madama dorè, ballo del fiasco, ballo della scopa, ballo dello specchio, ballo dell'ahimè, bellë zambittë, ecc.

LABORATORIO DI MUSICA POPOLARE

- Corso di organetto: (repertorio di tarantelle lucane), docente: Mario De Carlo (ore 8).

- Corso di tamburello: (stile Val d'Agri e Pollino), docente: Pino Gala (ore 6).

CONVIVIA: conversazioni a tavola con cultori, esecutori e testimoni anziani di tradizioni locali.

OSPITALITÀ

Alloggio e vitto
- Sistemazione convenzionata: I partecipanti saranno ospitati in strutture di mini appartamenti con camere da 3-5 letti e bagno. Portarsi lenzuola, eventuale coperta e biancheria personale.
I pasti saranno consumati a prezzo agevolato in un ristorante con doppio menù a scelta. Costo giornaliero complessivo 25,00 € (vitto e alloggio).
- Sistemazione più confortevole: chi vuole, può alloggiare a proprie spese in alberghi e agriturismi locali.
Le lezioni si terranno nei locali di un ex-asilo nel centro storico.

VISITE, INCONTRI e FESTE
L'intera settimana - come annunciato sopra - prevede un'intensa attività di visite guidate etnografiche, artistiche e ambientali. Festa religiosa e inoltre visite guidate sono previste al centro storico di Lavello, Canosa, Monticchio, Venosa, Ripacandida e Acerenza.
Tavola rotonda sulle tradizioni lucane.
Carnevale estivo lavellese: maschere e festini per emigranti e ospiti.
Festa dell'anziano: una bella serata di ballo liscio.
Concerti serali di musica popolare lucana, serenate per le vie e animazioni con balli-gioco.

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