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Trescone a veglia


COMPACT DISC DELLA COLLANA "ETHNICA"

a cura di Giuseppe Michele Gala ©

Terra di antiche transumanze e di malaria


«La Maremma (dal latino Maritima) è la parte meridionale e costiera della Toscana e quella più settentrionale del Lazio. Oggi amministrativamente “le Maremme” coprono per intero la provincia di Grosseto, la parte meridionale delle province di Livorno e Pisa, e le zone nord-occidentali delle province di Roma e Viterbo; anche l’arcipelago toscano può essere ascritto etnicamente alla stessa area. Nobile terra etrusca, di cui conserva importanti reperti, la pianura maremmana ha dovuto subire dall’abbandono medievale in poi lunghi periodi di stagnazione idrica con conseguenti epidemie malariche, combattute dapprima con bonifiche dell’età medicea e poi con le definitive canalizzazioni della prima metà del XX sec. Ancora oggi scarsamente abitato, il territorio maremmano è rimasto fortemente connesso ad un mondo agro-pastorale, pur in sensibile mutazione. Ma uno dei fenomeni socio-economici forse più rilevanti della storia maremmana è quello dello stazionamento invernale di lavoratori delle aree limitrofe.

Da molti secoli, infatti, la Maremma è anche terra di transumanza e di migrazione stagionale: pastori, boscaioli e montanari lasciavano d’inverno le montagne dell’Appennino tosco-emiliano e tosco-romagnolo per andare a svernare in Maremma, dove le pecore potevano trovare clima mite ed erba fresca, gli uomini disboscavano la macchia mediterranea, tagliavano la legna e facevano il carbone. Questa periodica e ripetuta convivenza di portatori di diverse tradizioni ha permesso di realizzare continui scambi culturali sul territorio.Questa peculiarità accresce l’interesse dell’etnocoreologia per le danze popolari maremmane, che recano il segno di un sincretismo culturale esemplare avvenuto in più epoche.» [estratto dal testo del libretto]


Ethnica 13 (TA013)

TRESCONE A VEGLIA


1. Quadriglia con la lepre 02’11”
2. Trescone* 01’21”
3. Trescone 02’04”
4. Sciotise 01’44”
5. Canto del trescone 00’56”
6. Veneziana 02’44”
7. Ballo del chiamo 02’34”
8. Quadriglia 01’54”
9. Quadriglia 01’16”
10. Quadriglia 02’31”
11. Polka vecchia 01’58”
12. Scottisce 01’01”
13. Polka di Roggiolino 01’23”
14. Mazurka del Sor Cesare 02’03”
15. Trescone 01’19”
16. Carnevale morto* 01’35”
17. Ballo dei gobbi* 02’16”
18. Compagnia dei gobbi* 00’59”
19. Trescone 01’13”
20. Galletta o trescone 02’38”
21. Sciotise 02’38”
22. Tarantella 02’32”
23. Galletta 01’49”
24. Valzer del moro 01’32”
25. Veneziana con canto 02’43”
26. Mazurka 03’33”
27. Valzer “La campanella” 01’13”
28. LA Sciotise dell’Elba 01’10”
29. Quadriglia 03’28”
30. Valzer di Santo 02’44”
31. La Sciotis 02’23”
32. Trescone (o ballo del riccio) 02’33”
33. Tarantella 00’58”
34. Polka 02’22”
35. Valzer 02’54”
36. Ballo del chiamo 01’03”
37. Suonata con la foglia 01’03”

Durata totale: 71’23”

I suoni della Maremma toscana tra veglie e carnevali


Il cd, patrocinato dall'Archivio delle Tradizioni Popolari maremmane di Grosseto, presenta un ampio repertorio (ben 37 brani, com'è nell'uso della collana Ethnica di riempire al massimo il supporto sonoro, fuori di ogni logica commerciale ma dentro una logica esclusivamente culturale) a testimonianza della ricchezza di una terra rimasta ancora contrassegnata dai forti tratti agro-pastorali e dal crocevia di culture migratorie. Tant'è che negli anni della ricerca è stato possibile osservare e documentare fenomeni estinti altrove e conservatisi in queste terre: carnevali arcaici, veglie serali in casa, befanate, maggiolate e spettacoli di cantastorie che è difficile osservare altrove. Ascoltando le musiche presenti nel disco, tutte rigorosamente registrate dagli anziani portatori, si percepiscono varie provenienze che qui sono però state rimescolate e riadattate da una tradizione che si connota come solare e "meridionale". Purtroppo il sopravanzare del turismo sta portando alla lenta scomparsa di alcune espressività folkloriche o alla loro trasformazione spettacolare.

Il cd è il primo di una serie di 4-5 cd che verranno dedicati ai balli popolari della Toscana.

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