TRATTURI - Le vie del ballo popolare in Italia - I BALLI DELLE PUGLIE
TRATTURI
Le vie del ballo popolare in Italia
Percorsi antropologici e didattici di Pino Gala
L'AQUILA, 26-27 gennaio 2019
BALLI TRADIZIONALI DELLE PUGLIE
I tratturi sono antichissime vie di peregrinazioni per la sopravvivenza. Essi permettevano di effettuare ogni anno in maniera cadenzata dei faticosi viaggi in cui uomini e animali condividevano condizioni simili di vita disagiata pur di fornire alle bestie il pascolo adatto secondo il clima e l’orografia del territorio.
CONCORDANZE: La saltarella della Laga
CONCORDANZE & TRATTURI 2018-19
Itinerari di uomini e culture lungo i tratturi.
Viaggio nei balli e nei contesti culturali dell’Italia centro-meridionale
Progetto di Pino Gala
SEDE: Società Operaia di Mutuo Soccorso, P.zza d'Albenzio – Spoltore (PE)
Sabato pomeriggio 19 gennaio 2019 – h. 15,30-19,30
LA SALTARELLA nei monti della Laga
L’Appenino teramano, prima di incontrare la maestosa presenza del Gran Sasso, presenta una conformazione montuosa dalle vette più arrotondate: sono i Monti della Laga, che si estendono dalla Valle Castellana e al versante settentrionale della valle del Vomano fino al versante occidentale di Amatrice e all’alta valle del Velino (abruzzese da secoli sino al 1927).
In questa zona montuosa si sono conservate fino agli scorsi decenni delle forme di saltarella estremamente vivace e virtuosa. Con la musica dai ritmi e dalle cadenze incalzanti, con la presenza di ciaramella e tamburello nel versante amatriciano, con “lu ddu bottë” sul versante adriatico.
TRATTURI - Le vie del ballo popolare in Italia
Percorsi antropologici e didattici di Pino Gala
I tratturi sono antichissime vie di peregrinazioni per la sopravvivenza. Essi permettevano di effettuare ogni anno in maniera cadenzata dei faticosi viaggi in cui uomini e animali condividevano condizioni simili di vita disagiata pur di fornire alle bestie il pascolo adatto secondo il clima e l’orografia del territorio.
Tale fenomeno incideva profondamente sui sistemi economici ed esistenziali delle popolazioni interessate.
Il viaggio transumante diventava così ciclico e senza soluzione di continuità, un’attività che i pastori di montagna si tramandavano di padre in figlio. Il tema del viaggio diveniva congenito all’esistenza e alla professione del pastore, tale che essere un marchio indelebile di identità.
La transumanza metteva in contatto persone di regioni e culture diverse e creava scambi di merci e di saperi: dialetti, usanze, oggetti, tecniche e conoscenze transitavano fra le persone che venivano a contatto. Il tratturo assumevano quindi anche un importante profilo simbolico di linee del destino e di incontri-mescolanze di esistenze.
L’Abruzzo è fra le regioni italiane quella più caratterizzata dalla transumanza a lungo tragitto: oltre alla campagna romana e alla Maremma toscana o alle riviere picene, i percorsi più frequenti erano quelli verso le Puglie, lungo una fitta rete di tratturi e tratturelli che percorrevano sino a oltre 3-400 miglia. Anche canti, musiche e balli si apprendevano e si cedevano nei lunghi mesi di vita da forestieri, così pian piano piccoli processi di ibridismo culturale si realizzavano.
Il progetto “Tratturi” vuole seguire simbolicamente tali sentieri di migrazione e trasformarli in flussi di conoscenze e scambi: è come mettersi metaforicamente lungo tali vie per compiere viaggi del sapere nelle culture locali, a dimostrazione di quanto sia ricca l’Italia di tesori etnici.
Anche il ricercatore-etnografo è un po’ come un pastore transumante: ha percorso per decenni lunghi e faticosi tratturi per esplorare, scavare ed estrarre conoscenze sui modi e i concetti di vita delle comunità osservate. Oggi egli sente il dovere di divulgare le sue scoperte e narrare, attraverso i diversi linguaggi corporali della danza, storie e contesti locali.
“Tratturi” sarà un viaggio “altro” in repertori fuori delle mode folk, dentro linguaggi locali fedeli agli originali, per una comprensione più filologica e rispettosa degli usi tradizionali
DiversaMenteDanza presenta una rassegna di grande pregio, curata dal Professor Pino Gala, gli incontri sono aperti a tutti, possono essere frequentati singolarmente oppure è possibile sottoscrivere l'abbonamento per l'intera stagione di studio. Le date, salvo variazioni, sono quelle riportate in calendario.
Programma generale
24-25 novembre 2018: Balli tradizionali dell’Abruzzo
Repertorio: saltarella della Val Vomano, lu entre e esce e saltarella della dell’area frentana, cotta e mazurka fiorata di Orsogna, danza e cotiglione del Teramano.
26-27 gennaio 2019: Balli tradizionali della Puglia
Repertorio: tarantella di Carpino, pizzica pizzica di Cutrofiano, scotis di Corigliano d’Otranto, pizzica pizzica e scozië di Cisternino, polka rossa.
16-17 febbraio 2019: Balli tradizionali della Sicilia
Repertorio: ballettu dei Peloritani, scotis geracese, scotis col fazzoletto, 4 passi, sciatamarra, contraddanza.
16-17 marzo 2019: Balli sul tamburo dell’area napoletana
Repertorio: balli ‘n coppë o tammurrë di Terzigno-Ottaviano e dell’area domiziana.
11-12 maggio 2019: Balli tradizionali della Basilicata
Repertorio: tarantella della Val d’Agri, tarantella figurata dell’area vulturana, tarantella in cerchio e pastorale del Pollino, polka fiorata, lu pichë e palë.
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Potete contattarci per ricevere le informazioni di cui avete bisogno, per prenotare la vostra partecipazione ad uno o a più incontri, per conoscere costi e modalità di iscrizione.
diversamentedanza.teatrodanza@gmail.com
+39 338 7849738
Per avere informazioni sul repertorio di ciascun incontro:
taranta@taranta.it - Tel. 347-5000000
Corso di Formazione sui balli-gioco in Italia
I BALLI GIOCO IN ITALIA
Proposta didattica di Giuseppe M. Gala
L'Ass. Cult. Taranta di Firenze e la UISP-Lega Danza, in collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e il Comitato Regionale Lombardo FITP, hanno il piacere di comunicare che è stato organizzato uno Stage nazionale di Formazione per gli insegnanti e gli appassionati di danza popolare e per i docenti di ogni ordine e tipologia di scuola.
IMPORTANZA DEL BALLO-GIOCO NELLA STORIA E NELLA FORMAZIONE
Spesso nella didattica scolastica e nelle rappresentazioni dei gruppi folkloristici si trascura una componente importante del vasto repertorio del patrimonio culturale italiano. Per secoli in assenza di strutture istituzionali per l’istruzione dei ragazzi delle classi meno abbienti, queste hanno provveduto a formare e istruire le nuove generazioni in modo originale, intelligente e accattivante. Un mezzo educativo di grande efficienza è stato il ballo-gioco, che di solito univa arti diverse (canto, musica, danza) a scopo formativo:
insegnar divertendo, apprender giocando.
Uno degli elementi più importanti del ballo popolare è infatti la sua efficace funzione ludica. Ballare per divertirsi e giocare col corpo, il canto, la musica, le persone e gli oggetti sono attività antichissime, che la tradizione popolare ha perpetuato sino a noi, ricavandone sia un effetto spettacolare che un’efficacia pedagogica.
Il progetto di Corso di Formazione specialistico propone una riflessione culturale sull’argomento e l’apprendimento esecutivo di numerosi balli-gioco direttamente attinti dalla tradizione di varie regioni italiane mediante una ricerca quarantennale sul campo.
Il partecipante si troverà di fronte con immensa sorpresa ad una inaspettata ricchezza coreutica, arrivata sino ai giorni nostri grazie al carattere perpetuativo e identificante della tradizione. Balli cantati, balli pantomimici, balli di competizione giocosa, balli allusivi, balli di abilità intuitive e inventive, balli di improvvisazione estemporanea, ecc. hanno educato per secoli sia i piccoli che i grandi, hanno trasmesso competenze ed hanno costituito privilegiati percorsi per una piacevole socializzazione.
LABORATORIO di DANZA POPOLARE di FIRENZE 2018-19
Programma 2018-2019 - (42° anno)
SCUOLA DI BALLO POPOLARE
affiliata alla UISP Lega Danza - Settore Danze Etniche
Palestra Scuola Media "Machiavelli" - P.za de' Nerli, 2
in S. Frediano ogni martedì sera: 9 ott. 2018 - 14 mag. 2019
Da stazione SMN 10 min. a piedi. Bus 6, 11, 12, D, 17, 36, 3
MENO BALLI E PIÙ DEGUSTATI
Quest’anno il Laboratorio di danza popolare fiorentino concentra la sua didattica su un numero minore di balli, al fine di far apprendere bene agli allievi i balli studiati e di evitare consumismo e confusioni.
Ciononostante il laboratorio si concentrerà nella prima sezione (ottobre-dicembre) sia sui repertori regionali del centro-sud, sia sui balli di gruppo come le contraddanze e infine continuerà il percorso già intrapreso sui tanti balli legati e figurati presenti in tutte le regioni.
Le danze saranno presentate nella loro forma originale, come le abbiamo documentate in 40 anni di assidua e paziente ricerca sul campo. Nessun altro centro di studi etnocoreologici può vantare un archivio di documentazione così vasto e capillare.
Il Laboratorio presenta un lungo calendario a corsi paralleli nella prima parte e a corso unico da gennaio in poi, per arricchire l’offerta di balli e creare occasione di socializzazione fra i partecipanti.
In palestra si terranno le lezioni tecniche, in associazione (Via Alfani 51) quelle teoriche.
I docenti sono studiosi del settore, riconosciuti internazionalmente; essi presenteranno i balli senza invenzioni e senza protagonismi personali, con analisi dei movimenti specifici e dei vari stili: Pino e Sabina Gala, Tamara Biagi, Tiziana Miniati.
PROGRAMMA
I corsi di danza sono articolati fino a dicembre su due fasce orarie: prima serata e seconda serata. Ogni fascia è divisa in sezioni tematiche.
Estadanza 2018 in Abruzzo
Accademia di Danza Etnica Abruzzese
ORSOGNA (CH)
70aa edizione di Estadanza
6 - 12 agosto 2018
Torniamo dopo molti anni nell’Abruzzo meridionale, e precisamente a Orsogna, terra di un ballo speciale: la cotta, ossia una jota spagnola trapiantata da secoli in questa zona. Grazie alla collaborazione col gruppo folk “La figlia di Jorio” e il comune di Orsogna, nasce una nuova dimensione di Estadanza in un ambiente ospitale e cordiale. Anche qui ci saranno gli “Alberi della memoria”(incontri con gli anziani), escursioni ecologiche sul massiccio della Majella, visite artistiche nei centri limitrofi e una rassegna di musica popolare abruzzese. Le danze locali saranno insegnate da esperti del paese, mentre i ricercatori dell’Ass. Taranta insegneranno altre danze dell’area frentana. Un convegno di studi su “Abruzzo: tradizioni oggi”, le lezioni teoriche di Antropologia e Storia della danza, tanti video di ricerca per osservare forme e contesti originali dei balli e tante relazioni umane fra partecipanti e abitanti del luogo arricchiranno l’esperienza di una settimana vissuta insieme fra tutti i partecipanti. Festeggeremo così la settantesima edizione di Estadanza.
Orsogna, paese distrutto dalla guerra e terra di partigiani della Majella, conserva gelosamente alcuni balli particolari come la cotta e la scioveta, inoltre ha uno dei gruppi folkloristici più antichi dell’Abruzzo: “La figlia di Jorio”.
ATTIVITÀ DIDATTICHE (29 ore di lezione e attività culturali)
- Antropologia e Storia della danza (prof. Gala, antropologo): 5 h.
- Tecnica del ballo (membri del gruppo folk “La figlia di Jorio”, Biagi, Gala P., Gala S., Miniati): 18 h.
- Gli alberi della memoria: incontri con depositari di tradizione: 3 h.
- Convegno di studi: “Abruzzo: tradizioni oggi”: 3 h.
REPERTORI COREUTICI:
- Balli abruzzesi: saltarella, cotta, scioveta, danzo, ‘ntriccicapiedi, saltarella di Castelfrentano (in cerchio, a quattro, a tre e in coppia), mazurka scambiata, lu sciottë, lu scagnariello, quadriglia e balli gioco.
SCUOLA DI MUSICA POPOLARE
- Corso di organetto (minimo 3 partecipanti): ins. Stefano Rosica (10 h.)
- Corso di tamburello abruzzese (minimo 5 partecipanti): Pino Gala (10 h.)
OSPITALITÀ
Sistemazione gratuita: i partecipanti alloggeranno nella Scuola primaria di Orsogna in aule munite di 4-5 letti (posti limitati). Portarsi lenzuola e biancheria personale. Le lezioni di danza e di teoria si terranno presso il palazzetto dello sport. Lezione teoriche nel teatro-aula magna della scuola primaria.
Altra sistemazione: in strutture locali a pagamento. La segreteria di Estadanza fornirà informazioni.
Vitto: mensa presso la Scuola primaria con pasti tradizionali abruzzesi preparati da cuoche locali.
VISITE, INCONTRI e CONCERTI
Durante le giornate estadanzine ci saranno escursioni artistiche ed ambientali (città d’arte e Majella), incontri con anziani e artigiani, concerti serali di musica abruzzese. Esibizione del gruppo folk “La figlia di Jorio” di Orsogna.
COME ARRIVARE
Orsogna è a 16 km da Ortona, città collegata con ferrovia, autostrada e autobus lungo la costa adriatica con le principali città italiane. Per informazioni sui mezzi pubblici potete chiedere alla segreteria di Estadanza.
* * *
COSTI, ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
• Corso di balli calabresi e campani a Castrovillari: € 100
• Corso di balli abruzzesi a Orsogna: € 100.
• Corsi di strumenti musicali: € 6 ad ora.
• Tutti i corsi di ballo in Calabria e Abruzzo: € 150.
• Costo del vitto: 20 € al giorno (colazione, pranzo e cena): il vitto diventa parte integrante del costo complessivo del corso (eccetto per i locali).
? Obbligatoria la tessera 2018 dell’Ass. Cult. Taranta (€ 15).
• Alloggio gratuito (nelle condizioni suddette).
ISCRIZIONI
? Chi vuole iscriversi deve telefonare o scrivere in associazione per ottenere la disponibilità dei posti, ricevuto l’assenso, deve compilare un apposito modulo d’iscrizione e versare l’anticipo di € 50 sul c/c postale sottoscritto (o per bonifico bancario), precisando il tipo di corso cui vuole partecipare e il proprio recapito (con telefono); la rimanente cifra verrà poi saldata all’inizio della manifestazione.
? MODALITA’ DI PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI:
- C/c postale N° 26456509 intestato a Choreola / Taranta - Via Alfani 51 - 50121 FIRENZE
- Coordinate bancarie: Cassa Risparmio Firenze - Via Bufalini, 6 –
IBAN= IT52 O061 6002 8000 0009 6161C00 - BIC/swift: CFRIIT3FXXX
INFORMAZIONI
Tel. Mobile: 347-6186994 / 340-5131771 / 347-5000000
Sito: www.taranta.it
Mail: taranta@taranta.it
Facebook: Taranta Tradizioni Popolari (pagina e profilo)
AVVISI
? L’Ass. Cult. “Taranta” non ha fini di lucro. Le entrate dei corsi, detratte le spese di segreteria e degli operatori esterni, sono devolute alla ricerca e alle pubblicazioni.
? L'organizzazione si riserva i diritti di accettazione delle iscrizioni e di eventuali variazioni del programma.
? È vietato filmare le manifestazioni della rassegna senza autorizzazione.
? I corsi sono gratuiti per i collaboratori e i residenti del posto (solo tessera associativa).
Estadanza 2018 in Calabria
Castrovillari (CS)
22 - 29 luglio 2018
69aa edizione
Estadanza in Calabria
Per la quarta volta consecutiva Estadanza si svolge in Calabria, grazie alla preziosa collaborazione della "Proloco di Castrovillari" e del gruppo folk "Proloco del Pollino". Da tre anni abbiamo istituito la formula "CONCORDANZE: regioni e tradizioni a confronto", confrontiamo cioè i repertori locali della Calabria con quelli di altre regioni del sud.
Quest’anno tocca alla Campania: regione ricchissima di balli, tant’è che abbiamo scelto di affrontare solo i balli di zone specifiche della regione: l’area vesuviana, il Sannio e il Matese casertano.
Oltre ai corsi didattici, che si tengono nel bel castello aragonese, interessantissime sono le esperienze degli “Alberi della memoria”, incontri con gli anziani dei paesi della zona, con racconti di vita, cucina casalinga, canti, esibizioni e balli.
Inoltre il bel festival di musiche etno-jazz “Suoni”, l’analisi di documentari etnografici (testimonianze irripetibili perché anche in questa regione si registrano abbandoni di usanze e trasformazioni radicali), le escursioni naturalistiche nel parco nazionale del Pollino e l’incontro con la cultura arbresh (albanese) rendono anche questa puntata unica e intrigante.
CONCORDANZE: due regioni a confronto:
CALABRIA e CAMPANIA
tarantelle, pastorali e villanelle della calabria- balli sul tamburo e ballarelle della campania
Le lezioni dei due repertori diversi si alterneranno durante le intense giornate di Estadanza. Le lezioni teoriche di Etnocoreologia, di Storia della Danza etnica, e di Antropologia della danza allargheranno gli orizzonti culturali dei partecipanti con riflessioni su resistenze e dispersioni di certe espressioni delle comunità locali, sulla dislocazione dei repertori, sulle contaminazioni, le perdite, il consumo folk, sul senso e l’importanza dell’appartenenza culturale.
DISCIPLINE (32 ore di lezioni pratiche, teoriche e attività culturali):
- Antropologia della danza e Storia della danza etnica (prof. P. Gala, antropologo): 5 h.
- Tecnica dei balli calabresi (T. Biagi, P. Gala, S. Gala e T. Miniati): 11 h.
- Tecnica dei balli campani (T. Biagi, P. Gala, S. Gala e T. Miniati): 9 h.
- Etnomusicologia (M° L. Stabile): 1 h.
- Gli alberi della memoria: incontri con i depositari della tradizione: 6 h.
REPERTORI DIDATTICI
Balli calabresi: Tarantelle e pastorali del Pollino, tarantella silana, tarantelle “figurate” del Reventino, villanella d’Aspromonte, balli-gioco, scotis, quadriglia
Balli campani: balli sul tamburo (vari stili) dell’area vesuviana e domiziana, ballarelle del Matese casertano e balli del Sannio.
CORSI DI MUSICA
Corsi di strumenti e canto della tradizione calabra tenuti da musici calabresi.
- organetto reggitano (due bassi): Paolo Martino
- tamburello calabrese: Mattia De Luca
- canto popolare calabrese: a cura di Gerardo Bonifati
***
OSPITALITÀ
I partecipanti saranno alloggiati gratuitamente dalla Pro Loco del Pollino nell’Istituto Alberghiero di Castrovillari (stanze da 2, 3 e 4 letti con bagno in camera). Portarsi lenzuola e biancheria personale.
Vitto: I pasti di cucina tradizionale calabro-lucana saranno consumati a prezzo convenzionato di 20 € al giorno (colazione, pranzo e cena).presso il refettorio dell’Istituto e saranno preparati da cuochi locali. Servizio ai tavoli a turno da parte dei partecipanti.
Altra sistemazione: Castrovillari è la più importante cittadine della Calabria settentrionale, dove è facile trovare altre strutture ricettive (alberghi, B&B, appartamenti privati, ecc), chi vuole servirsi di tale soluzione a proprie spese è invitato a prenotare prima possibile. L'organizzazione di Estadanza fornirà elenchi di punti di accoglienza.
VISITE, INCONTRI e FESTIVAL ETNO-JAZZ
Durante il corso di base vi saranno incontri con tradizioni ed escursioni artistiche e ambientali (parco nazionale del Pollino, Morano Calabro) in zona. Quattro serate di festival Etno-jazz e feste nei paesi vicini.
COME ARRIVARE
Castrovillari è collegata in autobus con le principali città italiane, in ferrovia con Cosenza e in auto si trova lungo la Salerno-Reggio Calabria. Per informazioni sui mezzi pubblici potete chiedere alla segreteria di Estadanza.
COSTI, ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
• Corso di balli calabresi e campani a Castrovillari: € 100
• Corso di balli abruzzesi a Orsogna: € 100.
• Corsi di strumenti musicali: € 6 ad ora.
• Tutti i corsi di ballo in Calabria e Abruzzo: € 150.
• Costo del vitto: 20 € al giorno (colazione, pranzo e cena): il vitto diventa parte integrante del costo complessivo del corso (eccetto per i locali).
. Obbligatoria la tessera 2018 dell’Ass. Cult. Taranta (€ 15).
• Alloggio gratuito (nelle condizioni suddette)
ISCRIZIONI
Chi vuole iscriversi deve telefonare o scrivere in associazione per ottenere la disponibilità dei posti, ricevuto l’assenso, deve compilare un apposito modulo d’iscrizione e versare l’anticipo di € 50 sul c/c postale sottoscritto (o per bonifico bancario), precisando il tipo di corso cui vuole partecipare e il proprio recapito (con telefono); la rimanente cifra verrà poi saldata all’inizio della manifestazione.
MODALITA’ DI PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI:
- C/c postale N° 26456509 intestato a Choreola / Taranta - Via Alfani 51 - 50121 FIRENZE
- Coordinate bancarie: Cassa Risparmio Firenze - Via Bufalini, 6 –
IBAN= IT52 O061 6002 8000 0009 6161C00 - BIC/swift: CFRIIT3FXXX
INFORMAZIONI
Tel. Mobile: 347-6186994 / 340-5131771 / 347-5000000
Sito: www.taranta.it
Mail: taranta@taranta.it
Facebook: Taranta Tradizioni Popolari (pagina e profilo)
AVVISI
+ L’Ass. Cult. “Taranta” non ha fini di lucro. Le entrate dei corsi, detratte le spese di segreteria e degli operatori esterni, sono devolute alla ricerca e alle pubblicazioni.
+ L'organizzazione si riserva i diritti di accettazione delle iscrizioni e di eventuali variazioni del programma.
+ È vietato filmare le manifestazioni della rassegna senza autorizzazione.
+ I corsi sono gratuiti per i collaboratori e i residenti del posto (solo tessera associativa).
Balli di primavera
Corso di danze popolari italiane a Vinci
Da alcuni anni l’UNESCO ha avviato una campagna mondiale di valorizzazione e tutela del patrimonio intangibile dell’umanità. In tale “ricchezza ereditaria” ci sono soprattutto le tradizioni popolari e i tanti saperi e le tante pratiche prodotti dalle generazioni che ci hanno preceduto. Patrimonio immateriale, ad esempio, sono i canti, i proverbi, le musiche, i balli, la gastronomia, le lingue, la gestualità, ecc.
I ricercatori dell’Associazione Culturale Taranta di Firenze sin dagli anni ’70 si dedicano al reperimento, documentazione e studio delle forme espressive della cultura popolare italiana, specializzandosi in un settore degli studi demo-etno-antropologici rimasto sino ad allora marginale: l’Etnocoreologia o lo studio della danza etnica.
Da questo patrimonio traiamo il repertorio dei nostri corsi caratterizzati, da un lato, da rigore scientifico e serietà, dall’altro dalla capacità di creare un clima confidenziale e ironico tipico delle situazioni di festa, contesto privilegiato della danza popolare. Il ballo infatti è anche uno strumento per stare bene insieme, divertirsi sperimentando le capacità di movimento e di relazione del nostro corpo.
Dove: Casa del Popolo di VINCI
Quando: mercoledì ore 17-19 (18 aprile e 2, 9, 16 maggio)
Programma: si esploreranno alcune danze di diverse regioni italiane in modo da dare lìidea della vastità e varietà di repertori.
I balli previsti sono: Pizzica pizzica salentina, Manfrine toscane, Tarantella lucana, Quadriglia.
Insegnanti: Pino e Sabina Gala
Costo: 10€ a lezione (40€ il mese)
Info: 340 5131771, 338 5076362
Balli sardi della Barbagia a Firenze
SEMINARIO DI BALLI SARDI DELLA BARBAGIA
Tradizione di Ovodda e Olzai
Firenze, 14 e 15 aprile 2018
presso Sala del Circolo “Il Campino”
Via Caccini (zona Careggi) - Bus nn, 14, 28
L’Associazione Culturale “Taranta” di Firenze con la collaborazione dell’ACSIT (Associazione Culturale dei Sardi in Toscana) propone un seminario didattico sui balli tradizionali di Ovodda e Olzai, nel cuore della Barbagia di Ollolai.
Insegnanti:
Il corso sarà condotto dai ballerini tradizionali Fabio Lai e Pierangela Morisano, provenienti direttamente dai luoghi dei balli.
Organetto (musica dal vivo):
Ovidio Lai
Repertorio:
ballu ovoddesu, dillu, passu torrau, dantza, ballu tundu di Olzai.
PROGRAMMA
Sabato 14 aprile
h. 15,00: Iscrizioni
h. 15,30: Presentazione del corso - Lezione di ballo
h. 17,00: Lezione teorica: “La tradizioni ovoddesi” - proiezione di documentari video.
h. 18,00: Lezione di ballo
h. 19,30: trasferimento alla sede dell’ACSIT
h. 20,30: Piazza S. Croce 19: Cena e festa da ballo presso sede dell’ Associazione Culturale dei Sardi in Toscana. [Ciascuno porti qualcosa da mangiare e bere, da condividere con gli altri]
Domenica 15 aprile
h. 9,30 - 12,30: Lezione di ballo
COSTI
Seminario intero: 30 € (studenti e soci ACSIT 25 €)
Una sola sezione (sabato pomeriggio o domenica mattina): 15 €.
INFORMAZIONI
Tel. 349-4312349 (Tamara), 340-5131771 (Sabina), 347-6186994 (Tiziana)
Mail: taranta@taranta.it
Facebook: Taranta tradizioni popolari, Balli popolari a Firenze.
CONCORDANZE: La tarantella in Abruzzo
Spoltore (PE) 24 marzo 2018
Sala-teatro della Società Operaia di Mutuo Soccorso (piazza alta del centro storico)
Mini-seminario didattico, con cena e festa
PROGRAMMA
h. 16 - 19: Seminario tecnico su: La tarantella in Abruzzo: i balli in transumanza
h. 19: Conferenza: “Dall’Abruzzo a Pantelleria: la tarantella del Regno delle Due Sicilie. Un ampliamento degli orizzonti etnocoreutici” (prof. Pino Gala). Dibattito.
h. 20,00: Aperitivo in musica con la Compagnia della Pescara
h. 21,30: Festa da ballo e intrattenimento ludico.
* * *
Nelle tradizioni coreutiche dell'Abruzzo domina la "saltarella", complesso sottogruppo dell'ampia famiglia del "saltarello" dell'Italia centrale.
Però, essendo appartenuta per un millennio circa al Regno di Napoli, l'Abruzzo conserva tracce anche di un altro importante genere di danza: la TARANTELLA.
Essa è rimasta solo in pochi centri coinvolti nella millenaria economia pastorale della transumanza. Si tratta di modelli tipici della tarantella appenninica: figurata (cioè a struttura complessa e con varie figurazioni coreografiche) e a più soluzioni di partecipanti.
Corso di danze del Sud d'Italia a Pontedera
Sabato dalle 10 marzo ore 15:00-18:00, presso il Centrum Sete Sois Sete Luas, via Rinaldo Piaggio 82, Pontedera (PI).
In collaborazione con Vincanto e il Centrum Sete Sois Sete Luas riproponiamo un ciclo si laboratori di danza popolare tenuti da Pino e Sabina Gala dell'associazione Taranta di Firenze
Come un breve viaggio attraverseremo le varie regioni italiane esplorando i balli e le tradizioni che le contraddistinguono. Quest’anno infatti abbiamo deciso di dedicare i tre incontri del laboratorio a Nord, Centro e Sud; musiche, danze e usanze messi a confronto.
Lo scopo del seminario sarà anche quello di scoprire il piacere di divertirsi con questo tipo di repertori, solitamente legati a momenti di socialità e convivialità. Mettersi in gioco attraverso passi di danza, movimenti, ritmi e relazioni per praticare balli collettivi volti allo star bene insieme.
> Repertorio: durante questo laboratorio verranno affrontati balli di alcune regioni come Puglia, Campania e Basilicata (pizzica, tarantella, scotis).
Oltre alla pratica dei balli si porrà l’attenzione al contesto di provenienza di questi illustrandone gli usi nella comunità di origine e inserendosi in un'ottica di confronto e riflessioni sulla situazione attuale.
- Costo: 15 euro per ogni laboratorio
- Iscrizioni: segreteria@accademiachitarra.it (necessaria prenotazione)
- Per info: info@vincantomusica.it
- Per maggiori informazioni sui docenti:
http://www.taranta.it/taranta/corsi-curricula.html
TRESCONE A VEGLIA
Laboratori didattici sui balli della tradizione maremmana
Presso il Circolo ARCI Khorakhanè – Sala Spazio 72
in via Ugo Bassi, n. 62 Grosseto
Secondo incontro: 16 dicembre 2017
Conferenza, documenti video, lezione di danza, cena e veglia a ballo.
L'Archivio delle tradizioni popolari della Maremma toscana, il centro studi di danza tradizionale l'Ass. Cult. Taranta e il Circolo Arci "Khorakhorè" organizzano dei brevi seminari a cadenza mensile per conoscere il complesso mondo culturale che si esprimeva attraverso la festa, la danza e la musica anche in Toscana.
Oggi i linguaggi ritualizzati dei corpi stanno mutando, il patrimonio coreutico sta lentamente scomparendo.
Gli incontri tenuti da ricercatori che hanno percorso la Maremma negli anni ’80 restituiranno alle nuove generazioni locali i balli documentati nelle loro forme originali.
È un’occasione speciale per insegnanti, gruppi folk, associazioni e appassionati di folklore per riappropriarsi di pratiche socializzanti che anche oggi possono recuperare le loro originarie funzioni di divertimento, aggregazione e consolidamento di identità culturale.
PROGRAMMA
- h. 15,15: iscrizioni al seminario
- h. 15,30: presentazione del corso e del repertorio di ciascun incontro
- h. 15,45: lezione di ballo
- h. 17,45: lezione teorica (storia, contestualizzazioni e video)
- h. 18,30: lezione di ballo
- h. 19,30 : chiusura della parte didattica
- h. 20,00: cena collettiva
- h. 21,30: festa da ballo
Laboratorio Danza Popolare di Firenze 2017-18
SCUOLA DI BALLO SECONDO TRADIZIONE
Quest’anno 2017-18 il Laboratorio di danza popolare fiorentino concentra la sua didattica sui repertori regionali del centro-sud, esaudendo così le richieste di molti suoi partecipanti. Le danze vengono presentate nella loro forma originale, come le abbiamo documentate in 40 anni di assidua e paziente ricerca sul campo. Nessun altro centro di studi etnocoreologici può vantare un’archivio di documentazione così vasto e capillare.
Il Laboratorio presenta un lungo calendario a corsi paralleli nella prima parte e a corso unico in primavera, ciò permette di arricchire l’offerta di balli e costruire nello stesso tempo un’occasione di socializzazione culturale fra i partecipanti. In palestra si terranno le lezioni tecniche, in associazione (Via Alfani 51) quelle teoriche, con storia e contestualizzazione antropologica dei balli presentati e soprattutto con visione guidata dei documenti video girati nei luoghi di provenienza dei balli.
I docenti sono studiosi del settore, riconosciuti internazionalmente, presenteranno i balli senza invenzioni e senza protagonismi personali: Pino e Sabina Gala, Tamara Biagi, Tiziana Miniati, Massimo Castagna.
Palestra Scuola Media "Machiavelli" - P.za de' Nerli, 3 in S. Frediano ogni martedì sera: 3 ott. 2017 - 29 mag. 2018
Da stazione SMN 10 min. a piedi. Bus 6, 11, 12, D, 17, 36, 3
LEZIONE di prova APERTA e GRATUITA: MARTEDì 3 OTTOBRE ore 21
Inizio dei corsi: Martedì 10 ottobre ore 20.30
Estadanza 2017 in Calabria
LABORATORIO NAZIONALE DI DANZA TRADIZIONALE ITALIANA
34° anno – 68a edizione
Castrovillari (CS) 24-31 luglio 2017
TRADIZIONI A CONFRONTO:
danze e musiche di Calabria e Puglia
Prosegue la lunga vita di Estadanza, prima rassegna didattica estiva sulle danze tradizionali in Italia. Per il terzo anno consecutivo siamo ospitati in Calabria dalla Pro Loco del Pollino della bella cittadina di Castrovillari, in contesti culturali calabro-lucani.
Confluisce in questa manifestazione la più vasta esperienza di ricerca sul campo dell’Etnodanza italiana. Uno studio meticoloso e penetrato in innumerevoli realtà locali per oltre 40 anni di ricerca ha permesso di estrarre e documentare varie centinaia di esempi di balli contadini, molti dei quali sono andati perduti presso le nuove generazioni. Un archivio dunque preziosissimo per andare oltre le generalizzazioni che oggi si fanno dei balli folk, utile anche agli stessi giovani dei luoghi di origine che possono ritrovare tracce delle proprie radici espressive.
Uno scaffale di iniziative
Un’edizione anche quest’anno ricca di iniziative e opportunità di conoscenza:
- Vari seminari didattici di danza popolari (Calabria e Puglia).
- Corsi di musica (organetto, tamburello, zampogna, fisarmonica).
- Lezioni teoriche di Antropologia della danza.
- Lezioni di Antropologia del tarantismo.
- Visione guidata di filmati inediti di ricerca e di archivi storici.
- Convegno sullo stato di conservazione e tutela del patrimonio etnico in Calabria.
- Incontri e feste con anziani, ballerini e musicisti dei paesi della zona del Pollino.
- Concerti di ascolto e da ballo del festival Etno-jazz “SUONI”.
- Visite a centri storici, scavi archeologici e a collezioni particolari.
- Visite a musei d’arte, di archeologia, arte sacra e di cultura contadina.
- Visite a laboratori artigianali di zampogna, ciaramella e tamburelli.
- Gastronomia locale.
Corso di pizzica pizzica e tarantelle a Pisa
Il laboratorio è tenuto da Sabina Gala presso il circolo Agorà di Pisa.
Il corso è aperto a tutti e l’idea è di imparare alcuni dei balli del patrimonio regionale provenienti dal mondo popolare per risperimentare anche un modo di stare insieme e una convivialità che alle volte scordiamo.
Inizieremo con alcuni esempi di pizzica salentina per passare poi ad altre tarantelle lucane e campane. Oltre ai passi e all’apprendimento delle caratteristiche tecniche si farà attenzione ai diversi contesti di provenienza dei balli inquadrandoli storicamente e localmente.
1 lezione settimanale di 1 ora 1/2
PARTENZA: mercoledì 29 marzo ore 20.30
Prima lezione di prova gratuita.
Via Bovio 48/59, Pisa
340 5131771
Balli sardi di Samugheo a Firenze
Sabato 25 e Domenica 26 marzo 2017
FIRENZE, piazza dei Nerli, 2 – rione S. Frediano
presso palestra della scuola media Machiavelli
Seminario tenuto direttamente da insegnanti provenienti dal luogo di origine.
PROGRAMMA
Sabato 25/3/17
h. 15,00: iscrizioni
h. 15,30 presentazione del corso e lezione tecnica
h. 19,00: lezione teorica
h. 20,00: Cena collettiva in pizzeria convenzionata
h. 21,30: Festa da ballo
Domenica 26/3/17
h. 10,00: ripresa del corso e lezione tecnica
h. 13,00 chiusura dei lavori.
Repertorio dei balli:
ballu samughesu, orroxiada, dantza
Laboratorio Ritmi danzanti
Seminario sui balli dell'Italia centrale a cura di Sabina Gala.
Domenica 12 marzo a Pontedera (PI), presso il Centrum Sete Sóis Sete Luas, Viale Rinaldo Piaggio 82, ore 10-13 e 14-17.
Sarà il secondo appuntamento del ciclo "Un due tre...folk!", dedicato alla musica popolare italiana, realizzato da Accademia della Chitarra e dall'associazione Vincanto.
Durante il laboratorio verranno affrontati i balli (manfrina, saltarello, ballo dei gobbi, spallata) di diverse regioni del Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo) ponendo l’attenzione oltre che sulle differenze tecniche e formali anche sui diversi contesti di provenienza delle danze.
Lo scopo del seminario sarà anche quello di scoprire il piacere di divertirsi con questo tipo di repertori, solitamente legati a momenti di socialità e convivialità.
Ritmi, corpi, passi di danza e movimenti per praticare balli collettivi volti allo star bene insieme.
Inscrizioni e informazioni: segreteria@accademiachitarra.it o 340-5131771
Costo €35
Concordanze - liscio figurato abruzzese
Accademia di Danza Etnica Abruzzese
Progetto CONCORDANZE
di Pino Gala
IX edizione: 2016-2017
"Alle radici e allo specchio”
RITORNO ALLE ORIGINI NELLE TERRE D’ABRUZZO
I incontro: IL BALLO LISCIO DELLA TRADIZIONE ABRUZZESE (prima puntata)
Sabato 11 febbraio 2017 - Società Operaia di Spoltore – Piazza D’Albenzio - Spoltore (PE)
PROGRAMMA
• h. 16-19,30: Lezione tecnica di ballo: passetto o marcetta, polka e valzer,
polka fiorata, tre passi, cotiglione.
Insegnanti: Pino Gala e Tiziana Miniati
* h. 19,30-20: Conferenza: La rivoluzione dei balli legati nel secolo della rivoluzione industriale
(di G. M. Gala), con proiezione commentata di cartelli, foto e documentari etnografici.
* h. 20,30: Aperitivo in musica con la Compagnia della Pescara
Organizzazione: Ass. Cult. "Taranta" di Firenze e Ass.Cult. "I Colori del Territorio" di Spoltore - Settore PaeSIsaggi
In collaborazione con: Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore
Menar la danza 2.0
Corso sui balli toscani
Il corso è aperto a tutti: appassionati di folklore e di danza, agli insegnanti, ai gruppi di maggiaioli, ai gruppi folkloristici del Mugello, a chiunque abbia voglia di apprendere e praticare un repertorio che sta andando perduto e che era cultura funzionale allo stare bene insieme.Le lezioni prevedono l’apprendimento tecnico dei balli, la visione di filmati inediti e anche momenti di riflessione antropologica sul mondo della festa e della danza di tradizione, senza trascurare però il divertimento e la convivialità, essenziali per praticare questo tipo di balli!
Insegnante: Sabina Gala
Per info: 340-5131771
Menar la danza
CORSO DI BALLI PUGLIESI E TOSCANI IN MUGELLO
Progetto di Sabina Gala
Domenica 27 novembre h 18.00 l'associazione culturale Arzach vi invita al Cinema Teatro Garibaldi per la PRESENTAZIONE del corso presso il Cinema Garibaldi, Largo De Andrè - Via Lippi, 50038 Scarperia e San Piero.
I ricercatori dell'associazione presenteranno il corso che si svolgerà nel mese di Dicembre al cinema Garibaldi, durante un vero e proprio workshop con possibilità di provare i primi passi di danza e di godere di dimostrazioni dal vivo.
Successivamente l'Osteria delle Belle-Idee offrirà uno SFIZIOSO APERITIVO!
Il corso inizierà il 1 dicembre e sarà tutti i giovedì dalle 21 alle 23 fino al 22 dicembre 2016.
--- Un progetto di recupero e reinnesto ---
Il laboratorio propone un ideale viaggio nel folklore musicale e coreutico di alcune regioni italiane, per mostrare, far conoscere e praticare balli, a volte scomparsi o rarefatti, proposti nelle forme originarie e corredate di documentari etnografici dei decenni scorsi.
La proposta di un corso di apprendimento e di riflessione antropologica sui balli popolari pugliesi e toscani, trova senso e finalità proprio nel recupero e rivitalizzazione di una tradizione che altrimenti andrebbe persa definitivamente.
L’ass. Taranta infatti trova la sua ragion d’essere nella restituzione e nel reinnesto di tali saperi presso le nuove generazioni delle comunità di origine dei balli stessi.
--- Programma e repertorio ---
- Per iniziare proponiamo un primo ciclo di 4 incontri di 2 ore di balli pugliesi. La PIZZICA PIZZICA negli ultimi 15 anni è divenuta un ballo di moda, praticata in ogni grande città è divenuta quasi l’icona per eccellenza delle danze popolari italiane. Riprenderemo le forme tradizionali del ballo e le sue varianti locali delle zone diverse del Salento.
- Continueremo poi con un nuovo ciclo di incontri da gennaio dedicato al FOLKLORE TOSCANO. Il repertorio si basa sull’apprendimento dei seguenti balli: manfrina aretina, sciortis mugellana, giga marina pistoiese, quadriglia, trescone, veneziana, sciotis della Val di Chiana, ballo del riccio, ballo dei gobbi e galletta della Maremma, giga marina dell’alto Mugello.
Laboratorio Danza Popolare di Firenze 2016-17
Programma 2016-2017 - (40° anno)
SCUOLA DI BALLO POPOLARE
affiliata alla UISP Lega Danza - Settore Danze Etniche
Palestra Scuola Media "Machiavelli" - P.za de' Nerli, 3
in S. Frediano ogni martedì sera: 4 ott. 2016 - 30 mag. 2017
Da stazione SMN 10 min. a piedi. Bus 6, 11, 12, D, 17, 36, 3
Il senso di certe scelte.
Quest’anno il Laboratorio di danza popolare fiorentino compie 40 anni di attività. Una longevità di cui andiamo fieri: migliaia di persone hanno potuto avvicinarsi alle culture tradizionali mediante il proprio corpo, socializzare, apprezzare la cultura contadina e il valore della memoria e, quindi, conoscere linguaggi e usanze che provengono dal passato.
Oggi l’UNESCO è fortemente interessata a valorizzare i patrimoni immateriali dei popoli. Canto, musica e danza sono fra le espressioni che più caratterizzano l’identità di una comunità. Il patrimonio culturale ci viene consegnato dalle generazioni che ci hanno preceduto, dunque sono gli anziani che detengono il sapere locale. Nei nostri 40 anni di ricerca sono sempre stati gli anziani punto di riferimento, direttamente da loro abbiamo appreso i balli, le suonate e le cantate. L’attività prevalente e più attraente per noi dell’Ass. Taranta è quella dell’osservazione diretta delle espressioni originali della cultura contadina. Abbiamo notato in questi lunghi anni una dispersione progressiva di un mondo, di cui restano oggi solo piccole isole di resistenza culturale; così perdite, trasformazioni e innovazioni dall’ultimo dopoguerra sono state così incisive come non era mai accaduto, possiamo dire davvero di essere in una nuova era, quella mediatica, dove nulla è più come prima. Si tratta per le nuove generazioni di decidere cosa conservare delle radici locali o se tutto deve essere globale, consumistico, omologante.
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