SUSSULTI DI DANZA - I balli tradizionali dagli Appennini alle Alpi
Da questi giacimenti della memoria abbiamo estratto alcune danze che si eseguono in gruppo nelle situazioni di festa o di ritrovo sociale.
Pizzica della Grecia Salentina
Laboratorio teorico-tecnico con Pino Gala
35 euro per iscrizioni entro il 15.05
40 euro per iscrizioni successive al 15.05
Concerto: 5 euro
Tessera Artigirovaghe: 5 euro
I BALLI TRADIZIONALI IN MAREMMA. Laboratorio didattico a cura di Pino Gala
presso Agriturismo Bio "Le Macchie Alte" – Poderi di Montemerano
Area di antica vocazione agraria, boschiva e pastorale, dalle alture dell'Amiata alla costa è stata da millenni caratterizzata dalla transumanza invernale: pastori con le greggi, boscaioli e "montagnini" scendevano dalle varie zone dell'Appennino per svernare in Maremma. Il pascolo, lo "smacchiamento" (disboscamento della macchia mediterranea), lavorazione dei giunchi e delle paglie ed altri lavori possibili permettevano la sopravvivenza dei lavoratori stagionali delle montagne, che restavano in Maremma dall'autunno alla primavera inoltrata.
Anche le danze sono state effetto di questo meticciato di culture locali diverse.
IL LACCIO D'AMORE e ALTRI BALLI DI PENNA SANT'ANDREA (TE)
Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
h. 16,00: Lezione tecnica sul Laccio d'Amore e altre danze di Penna S. Andrea
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Cena condivisa e intrattenimento musicale.
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
SUSSULTI DI DANZA - 2
Da questi giacimenti della memoria abbiamo estratto alcune danze che si eseguono in gruppo nelle situazioni di festa o di ritrovo sociale. Le danze saranno insegnate nella loro forma originale, inoltre vi sarà una sezione teorica nella quale parleremo di notizie storiche e antropologiche e vedremo i video originali dei balli insegnati.
I Laboratori saranno improntati al recupero anche di alcune "funzioni" proprie del ballo tradizionale: capacità aggregativa, divertimento, buon umore, piacere fisico, distensione psichica, esercizio ritmico-motorio, concentrazione esecutiva.
Inoltre vogliamo far conoscere una parte dell'immenso patrimonio etnocoreutico dell'Italia, senza il bisogno di ricorrere a mode folk di balli stranieri, spesso non controllati nelle loro forme originarie.
LE SALTARELLE DELLA MEDIA VAL DI SANGRO
Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
h. 16,00: Lezione tecnica delle saltarelle della media Val di Sangro
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Brindisi finale e saluti
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
La saltarella di Amatrice - Laboratorio a Spoltore
Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
h. 16,00: Lezione tecnica di saltarella di Amatrice
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Brindisi finale e saluti
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
Lo sconvolgimento socio-economico e culturale che ne è derivato ha prodotto una dispersione di molti suoi abitanti, la fine di una vita sociale di paese, il blocco di tante sue attività e il cadenzare solito della quotidianità feriale e festiva. Anche le sue tradizioni, conservate gelosamente, hanno risentito della lacerazione di un tessuto civile. Amatrice era uno scrigno di preziose testimonianze canore, etnomusicali ed etnocoreutiche: canti a braccio, ciaramella, tamburrella, organetto e saltarella erano i suoi gioielli migliori.
Laboratorio di Danza Popolare di Firenze 2021-22
E siamo al 45° anno.
Estadanza 2021
38° anno – 73° edizione
Montesano sulla Marcellana (SA)
dal 24 al 31 luglio 2021
Tradizione in scena: danza & teatro
Tarantelle e maschere nascoste
Laboratori didattici e Scuola di Formazione per insegnanti di Etnodanza lucana
A cura di Pino Gala, Ass. Cult. Taranta aps e Compagnia dei Nove aps-ets
Continua il nostro lungo viaggio nella grande e magnifica terra delle mille danze etniche. Ancora nel cuore del Sud, fra Basilicata e Cilento, luoghi di intensa ricerca e di forti emozioni che la tradizione agropastorale sa donare per la sua schiettezza e profondità dell’essere
Continua il nostro cammino cognitivo nell’ampia famiglia delle danze lucane, che spazia dalla Basilicata al Cilento, dalla Valle del Sele alla Calabria settentrionale.
I partecipanti a questa 73esima edizione della più antica e longeva residenza etnocoreologica d’Italia si immergeranno in una civiltà agro-pastorale in trasformazione.
Nuovo luogo, nuovi incontri culturali, nuovi vissuti, nuovi paesaggi naturali, artistici ed umani. Ma antiche sono le tradizioni che vi troveremo. Ci spostiamo così nel Vallo di Diano, in uno dei paesi con più densità zampognara della zona. Montesano vanta infatti un intenso ambiente zampognaro, espressioni canore e musicali di ampio retroterra lucano. Troveremo dunque suonatori di ciaramella, zampogna e organetto, troveremo nuovi paesaggi ambientali ai confini del Parco Naturale Nazionale del Cilento, nuovi monumenti artistici e nuovi ambienti socio-culturali.
Come sempre Estadanza sperimenta consolidate formule rinnovate e iniziative nuove. Per la prima volta, infatti, vi sarà a Estadanza un Laboratorio di Teatro Popolare: recitazione, sceneggiatura e rappresentazione finale di pièces ispirate alle farse carnevalesche, al teatro di strada, alla grande tradizione popolaresca italiana della Commedia dell’Arte.
Sul piano didattico continua la Scuola di Formazione di insegnanti di balli lucani e riparte un nuovo Laboratorio di base: quest’anno apprenderemo anche il vasto repertorio di tarantelle figurate, che il covid ci ha impedito di espletare lo scorso anno.
Laboratorio di Danza Popolare di Firenze 2020-21
Le danze saranno presentate nella loro forma originale, come le abbiamo documentate in 40 anni di assidua e paziente ricerca sul campo.
Un po' per necessità un po' per scelta quest'anno ci saranno alcune novità...
PROGRAMMA:
Estadanza 2020
37° anno – 72a edizione
OLIVETO CITRA (SA) 17 - 22 agosto 2020
Le tarantelle nascoste
Corpi e spazi si incontrano
Estadanza fra Lucania, Cilento e Irpinia
Anno speciale, terribile, passato già alla storia per la sua pandemia: morte e paura attanagliano l’intera umanità. Ma la danza è speranza, voglia di essere, cultura... la danza è vita.
Estadanza, la più antica rassegna residenziale in Italia di corsi, studi ed eventi sulla danza e la cultura popolare, vuole esserci per segnare il suo 37° anno di vita.
Ogni anno, senza interruzione, riesce a proporre offerte didattiche che ampliano e approfondiscono la conoscenza del ricco patrimonio folklorico ed etnocoreutico della penisola. La sua didattica si basa su oltre 40 anni di intensa ricerca etnografica e storica dei balli italiani e segue rigore scientifico e metodologia filologica. I suoi arricchimenti teorici a carattere antropologico ed artistico sono unici, grazie al supporto di una vasta documentazione audiovisiva, di lunghi studi storici ed etnocoreologici e di collaborazioni di esperti competenti. Fuori dalle mode e dalle superficialità del momento, Estadanza percorre sentieri originali di conoscenza profonda, e mostra anche quest’anno esempi di tarantelle sconosciute, rimaste nascoste nel ricco e intricato panorama delle tradizioni meridionali. Vogliamo continuare a contribuire per la "Formazione degli insegnanti di danza popolare", affinché si elevi il livello talvolta mediocre di conoscenza della complessa disciplina dell'Etnocoreologia.
Inoltre un Laboratorio di "Teatro Danza" introduce nel ricco carnet storico delle esperienze estadanzine: una nuova via di conoscenza del proprio corpo in rapporto al tempo, allo spazio e all’entità del proprio essere.
TRATTURI- La pizzica pizzica tradizionale di Terra d'Otranto
TRATTURI
Le vie del ballo popolare in Italia
CISTERNINO (BR) sabato 21, domenica 22 marzo 2020
presso Istituto Salesiano, piazza San Giovanni Bosco
L'Associazione Culturale "Taranta" di Firenze e il Comune di Cisternino organizzano, con la collaborazione con l’Istituto Salesiano di Cisternino e Massimiliano Morabito, un seminario didattico su
LA PIZZICA PIZZICA TRADIZIONALE
in Terra d’Otranto (Puglia)
Repertorio didattico:
Pizzica pizzica della Grecìa salentina (Cutrofiano, Martignano, Corigliano), pizzica pizzica a Ruffano, scotis di Corigliano d’Otranto
PROGRAMMA ORARIO DEL SEMINARIO
Sabato 21 marzo 2020
- h. 15,30: Iscrizioni e presentazione del corso
- h. 16,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 18,00: Conferenza: “Dall’abbandono all’invenzione: storia di un ballo chiamato pizzica”. Proiezioni video e dibattito
- h. 19,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 20,00: Cena condivisa fra i partecipanti e invitati
- h. 21,30: Festa da ballo col gruppo salentino “Malarazza Ensemble” e suonatori della Valle d’Itria sempre nell'Istituto salesiano.
Domenica 16 febbraio 2020
- h. 9,30: Breve lezione teorica con video
- h. 10,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 13,00: Chiusura dei lavori.
DOCENTI
- prof. Pino Gala, antropologo della danza
- dr. Tiziana Miniati, ricercatrice.
La saltarella di Bucchianico (CH)
Laboratorio didattico teorico-pratico
Bucchianico 15 marzo 2020 - h. 10 - 17
Sala dei banderesi e chiostro comunale
Un patrimonio locale per le future generazioni.
Dalla ricerca al reinnesto.
PROGRAMMA
h. 10,00: Iscrizioni e presentazione del corso
h. 10,15: Conferenza: La saltarella di Bucchianico: tipologia e caratteri peculiari.
h. 11,00: inizio del Laboratorio. Lezione tecnica di saltarella di Bucchianico
h. 13,00: pranzo collettivo condiviso
h. 14,30: ripresa del Laboratorio tecnica di saltarella di Bucchianico
h. 17,00: Chiusura dei lavori.
Docenti:
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
Concordanze - La saltarella di Amatrice a Spoltore
CONCORDANZE - culture tradizionali nelle terre d’Abruzzo
Spoltore (PE) Sabato 14 marzo 2020
Area E-spò, Via Dietro le Mura, 16/1
PROGRAMMA
h. 15,30: Iscrizioni
h. 16,00: Lezione tecnica di saltarella di Amatrice
h. 19,30: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 20,00: Cena condivisa
h. 21,00: intrattenimento musicale, canoro e danzante.
Docenti:
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Per poter partecipare al seminario bisogna prenotarsi telefonando o mandando msg ai seguenti numeri, oppure segnalando la propria presenza sull’evento di Facebook.
338-5619192 Edgardo, 347-6186994 Tiziana, 347-5000000 Pino.
AMATRICE E LA SUA SALTARELLA
Amatrice e il suo territorio dell’alta valle del Velino hanno fatto parte dell’Abruzzo e al Regno delle due Sicilie fino al 1927.
TRATTURI 2- Le vie del ballo popolare in Italia
TARANTELLE E BATTICULO DELL’IRPINIA (Campania)
Seminario didattico organizzato da l'Associazione Culturale "Taranta" di Firenze e il Comune di Cisternino organizzano, con la collaborazione con l’Istituto Salesiano di Cisternino e Massimiliano Morabito.
CISTERNINO (BR), sabato 15 domenica 16 febbraio 2020, presso Istituto Salesiano, piazza San Giovanni Bosco.
Repertorio didattico:
Tarantella processionale, in cerchio, a quattro e in coppia di Montemarano, batticulo di Castelfranci, Tarantella di Nusco.
PROGRAMMA ORARIO DEL SEMINARIO
Sabato 15 febbraio 2020
- h. 15,30: Iscrizioni e presentazione del corso
- h. 16,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 18,00: Conferenza, proiezioni video ed eventuale breve dibattito
- h. 19,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 20,30: Cena condivisa fra i partecipanti e invitati
- h. 21,30: Festa da ballo con musica dal vivo e/o registrata (aperta al pubblico) con suonatori irpini e della Valle d’Itria.
Domenica 16 febbraio 2020
- h. 9,30: Breve lezione teorica
- h. 10,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 12,30: Chiusura dei lavori.
- h. 13: Pranzo collettivo presso una trattoria (facoltativo)
Tratturi - Le tarantelle della Basilicata a Cisternino
Le vie del ballo popolare in Italia
CISTERNINO (BR) sabato 18 domenica 19 gennaio 2020
presso Istituto Salesiano, piazza San Giovanni Bosco
L'Associazione Culturale "Taranta" di Firenze e il Comune di Cisternino organizzano, con la collaborazione di Massimiliano Morabito, un seminario didattico su
TARANTELLE E PASTORALI DELLA BASILICATA
PREMESSA: la danza come codice identitario
I tratturi sono antichissime vie di peregrinazioni per la sopravvivenza. Essi permettevano di effettuare ogni anno in maniera cadenzata dei faticosi viaggi in cui uomini e animali condividevano condizioni simili di vita disagiata pur di fornire alle bestie il pascolo adatto secondo il clima e l’orografia del territorio e il sostentamento dei pastori.
Tale fenomeno incideva profondamente sui sistemi economici ed esistenziali delle popolazioni interessate.
Il viaggio transumante diventava così ciclico e senza soluzione di continuità, un’attività che i pastori di montagna si tramandavano di padre in figlio. Il tema del viaggio diveniva congenito all’esistenza e alla professione del pastore, tale da essere un marchio indelebile di identità.
La transumanza metteva in contatto persone di regioni e culture diverse e creava scambi di merci e di saperi: dialetti, usanze, oggetti, tecniche e conoscenze transitavano fra le persone che venivano a contatto. Il tratturo assumeva quindi anche un importante profilo simbolico di linee del destino e di incontri-mescolanze di esistenze.
ADRIATICA: La saltarella del Teramano
ADRIATICA
Danze e culture della costa orientale
LA SALTARELLA DEL TERAMANO E DELLA VAL VOMANO
Sabato 11 gennaio 2020 - ore 16-23
OFFIDA (AP), Enoteca regionale, ex Convento Francescano - Via G. Garibaldi 45
La ricca saltarella del Vomano
Continua il viaggio di “Adriatica” fra i tanti saltarelli e saltarelle della costa orientale della Penisola. Un viaggio che vuole sancire la ricchezza della tradizione coreutica e la necessità di conoscere e approfondire alcuni repertori di aree specifiche. Vogliamo far comprendere come le mille danze tradizionali italiane sono un patrimonio culturale da valorizzare e tutelare, poiché esse possono funzionalmente convivere con la vita sociale attuale e responsabilizzarci nel trasmettere tali giacimenti alle future generazioni.
Aperitivo e balli popolari
Mercoledì 20 novembre 2019, ore 20
presso il Circolo Ricreativo Culturale l'Unione
via Chiantigiana 177, Ponte a Ema, Firenze
La serata inizia con un bell'aperitivo frugale e genuino preparato coi prodotti di Mondeggi Bene Comune e segue con balli popolari di varie regioni italiane: quadriglie, tarantelle, un po’ di liscio e tanti altri, proposti dall'Ass. Cult. Taranta di Firenze.
Balli in gruppo, in cerchio e in coppia, accompagnati da musica dal vivo e buon vino naturale... Vi aspettiamo!
SANANDA - Le danze terapeutiche nella cultura popolare italiana
progetto e conduzione del prof. Pino Gala
I incontro: I BALLI SARDI
Castel del Monte (AQ) 28-29 settembre 2019
Il fenomeno plurisecolare del tarantismo, nelle sue differenti declinazioni locali, è il più classico e arcinoto esempio di come attraverso musica e danza si sono perpetuati modi e concezioni di terapia tradizionale verso stati di malessere psicofisico. Il tarantismo ha incuriosito per secoli medici, prelati, musici e intellettuali per la sua bizzarra originalità: l’unica via per la guarigione dagli effetti veri e presunti del creduto morso della tarantola era il ricorso ad una cura musicoreutica
Usare la danza per guarire è fenomeno antico e teorizzato anche dalla cultura classica, medievale e moderna.
In Italia oggi fra i balli che più restano radicati alla tradizione locale e frequentati, vi sono proprio quelli che, per alcune caratteristiche peculiari, conservano ancora una evidente o celata funzione terapeutica. I balli che curano, sia attraverso la via della semi-coscienza e dell’estasi liberatoria, sia attraverso l’arma della catarsi allusiva e pantomimica, rappresentano una categoria speciale nel ricco panorama etnocoreutico italiano, perché poco noti o di cui non si conoscono gli effetti benefici.
Pur se è cresciuto il numero di appassionati che riscoprono le danze di matrice popolare, in realtà molti falsi luoghi comuni circolano in questo vasto e complesso campo tematico: non si conoscono le differenziazioni morfologiche, persino il numero e la ricchezza formale, e soprattutto le numerose funzioni a cui i vari balli assolvono.
Laboratorio di Danza Popolare di Firenze
Programma 2019-2020 - (43° anno)
Palestra Scuola Media "Machiavelli" - P.za de' Nerli, 2
in S. Frediano ogni martedì sera: 1 ott. 2019 - 28 apr. 2020
Da stazione SMN 10 min. a piedi. Bus 6, 11, 12, D, 17, 36, 3
SCUOLA DI BALLO POPOLARE
Continua la lunga vita del Laboratorio di Danza Popolare di Firenze, il primo e più longevo corso d’Italia. Ogni anno proposte diverse, apparentamenti e confronti.
A Firenze negli ultimi anni si sono moltiplicati i corsi di danza popolare: quasi sempre sono state nostre allieve che si sono autopromosse insegnanti ed esperte di ballo popolare, senza però alle spalle i lunghi decenni di ricerca etnografica e senza studi specifici di antropologia della danza.
Il programma annuale prevede un unico corso serale da ottobre a fine aprile, con intercalazione di feste serali, di incontri culturali, esperienze di osservazione diretta dei balli nei luoghi originali e di seminari didattici intensivi di fine settimana. In palestra si terranno le lezioni tecniche, in associazione (Via Alfani 51) quelle teoriche.
Le danze saranno presentate nella loro forma originale, come le abbiamo documentate in 40 anni di assidua e paziente ricerca sul campo. Nessun altro centro di studi etnocoreologici può vantare un archivio di documentazione così vasto e capillare.
I docenti sono studiosi del settore, riconosciuti internazionalmente; essi presenteranno i balli senza invenzioni e senza protagonismi personali, con analisi dei movimenti specifici e dei vari stili: Pino e Sabina Gala, Tamara Biagi, Tiziana Miniati, Massimo Castagna.
PROGRAMMA
Estadanza in Abruzzo 2019
ORSOGNA (CH)
3 - 10 agosto 2019
36° anno – 71a edizione
BALLI POPOLARI ABRUZZESI
y LAS JOTAS DEL PAIS VALENCIANO
Dopo aver scoperto e studiato dalla fine degli anni '80 il particolare ballo della "cotta" di Orsogna, abbiamo attivato un'indagine di confronto sulle jotas originali di alcune regioni spagnole, fino a stipulare contatti, amicizie e collaborazioni con studiosi e insegnanti di jota. L’edizione 2019 di Estadanza vede l’inizio di un gemellaggio culturale fra Orsogna e Lucena del Cid, paese della provincia di Castellon, da cui giungerà una delegazione per insegnarci dal vivo le tante varianti di jota e fandango della zona.
Orsogna, paese distrutto dalla guerra e terra di partigiani della Majella, conserva gelosamente alcuni balli particolari come la cotta e la scioveta, inoltre ha uno dei gruppi folkloristici più antichi dell’Abruzzo: “La figlia di Jorio”.
ATTIVITÀ DIDATTICHE (32 ore di lezione e attività culturali)
- Antropologia e Storia della danza (prof. Gala, antropologo): 5 h.
- Tecnica dei balli abruzzesi (inss. membri del gruppo folk “La figlia di Jorio”, Biagi, Gala P., Gala S., Miniati): 16 h.
- Tecnica dei balli spagnoli: ins. Elena Vicent Vidal: 10 h.
- Gli alberi della memoria: incontri con depositari di tradizione: 2 h.
- Convegno di studi: “Italia meridionale-Spagna: culture a confronto”: 3 h.
REPERTORI COREUTICI:
- Balli abruzzesi: saltarella, cotta, scioveta, ‘ntriccicapiedi, mazurka scambiata, quadriglia di Orsogna, zumparella, spallata, jisciana, sirpitillë e lu sciottë dei monti Frentanie balli gioco.
- Balli spagnoli: varie jotas, fandango e seguidilla della regione valenziana.
Altri articoli...
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- CONCORDANZE: La saltarella della Laga
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- Corso di Formazione sui balli-gioco in Italia
- LABORATORIO di DANZA POPOLARE di FIRENZE 2018-19
- Estadanza 2018 in Abruzzo
- Estadanza 2018 in Calabria
- Balli di primavera
- Balli sardi della Barbagia a Firenze
- CONCORDANZE: La tarantella in Abruzzo
- Corso di danze del Sud d'Italia a Pontedera
- TRESCONE A VEGLIA
- Laboratorio Danza Popolare di Firenze 2017-18
- Estadanza 2017 in Calabria
- Corso di pizzica pizzica e tarantelle a Pisa
- Balli sardi di Samugheo a Firenze
- Laboratorio Ritmi danzanti
- Concordanze - liscio figurato abruzzese
- Menar la danza 2.0
- Menar la danza